Cade l’intonaco dal soffitto nella scuola di Triuggio. Tre classi della primaria “Borsellino” trasferite alla secondaria “Casati”. Il crollo si è verificato in una delle aule nella notte tra martedì 26 settembre e mercoledì 27 settembre quando i locali della scuola di via De Gasperi erano deserti.
«La criticità è stata registrata nella mattinata di mercoledì all’inizio delle lezioni nell’angolo di un’aula – ha spiegato il sindaco di Triuggio Pietro Cicardi giovedì sera in apertura di consiglio comunale – Ci siamo attivati immediatamente per capire se altre aule avessero lo stesso problema. Abbiamo chiamato una ditta specializzata che nel pomeriggio di mercoledì ha ispezionato tutte le classi».
Triuggio: cade l’intonaco in tre classi della scuola primaria, aule inagibili dopo i rilievi
La relazione presentata all’amministrazione comunale dall’ingegnere incaricato dei rilievi ha dichiarato inagibili metà delle aule ispezionate alla scuola primaria “Paolo Borsellino”.
«Per permettere il regolare svolgersi delle lezioni abbiamo deliberato di utilizzare le aule agibili più la biblioteca ovvero l’ex alloggio del custode – ha aggiunto il sindaco – Tre classi della primaria sono state poi ricollocate alla scuola secondaria che abbiamo la fortuna di avere nelle vicinanze, in una posizione strategica. Le temperature quasi primaverili di questi giorni hanno permesso ai bambini di recarsi a piedi nella propria scuola primaria per usufruire del servizio mensa e fare avanti e indietro senza particolari criticità, in una situazione quasi da campus».
Triuggio: cade l’intonaco in tre classi della scuola primaria, lavori di messa in sicurezza in arrivo
Complessivamente a Triuggio frequentano la scuola primaria 340 bambini suddivisi in 19 classi di cui 10 hanno sede a Tregasio nella scuola primaria “Giovanni Falcone” e 9 nella scuola primaria “Paolo Borsellino” che già a partire dalla prossima settimana andrà sotto ai ferri per la messa in sicurezza di tutte le aule dichiarate inagibili.
«Si procederà un’aula alla volta in modo da permettere il rientro dei bambini nelle loro classi in modo tempestivo – ha concluso Cicardi – La soluzione in atto consente di dare continuità alle lezioni in sicurezza».