Doveva una settimana di “passione” per gli spostamenti in auto da una riva all’altra dell’Adda. I brianzoli che dovranno recarsi sulla sponda bergamasca del fiume, sfruttando magari il “ponte” concesso dalle festività ravvicinate, avrebbero dovuto infatti fare i conti, neanche a dirlo, con la chiusura straordinaria del ponte di Trezzo. Ma la pioggia battente di questi ultimi giorni mattina ha fatto slittare la chiusura del ponte sul fiume Adda fra Trezzo e Capriate. Gli operai dell’azienda di Milano incaricata della sostituzione dei giunti centrali del viadotto si sono presentati sul posto alle 6 per chiudere il ponte al traffico veicolare e pedonale e per dare il via all’intervento. Causa maltempo, però, non hanno potuto nemmeno iniziare. Vista la situazione, si è poi tenuto un vertice fra Comune di Capriate, Trezzo e Città metropolitana. Da qui la decisione di riaprire il ponte
I lavori devono comunque essere fatti e non possono essere procrastinati. In merito ai due giunti centrali che devono essere sostituiti «ci sono stati mostrati dei documenti – affermava alcune settimane fa il sindaco di Capriate Vittorino Verdi a L’Eco di Bergamo – che dimostrano come sono oramai in uno stato di deterioramento. È quindi importante intervenire al più presto: garantire la sicurezza di coloro che usano questo ponte ha la priorità su tutto, disagi compresi». Ora il ponte chiuderà dalle 6 di mattina di venerdì 26.I lavori non potranno più essere ultimati per domenica sera o, al massimo, per le 5 di lunedì 29. Continueranno, invece, per tutta la giornata di lunedì con tutti i disagi che, ovviamente, questa decisione comporterà sulla circolazione tra il Vimercatese e la Bergamasca.
Venerdì e sabato (ma è stato aggiunto all’ultimo anche lunedì 29) è stato stabilito che i pedoni potranno percorrere a piedi il viadotto fra le 6 e le 7 e le 14 e le 15: si è voluto così andare incontro agli studenti di quelle scuole di Bergamo che non rimarranno chiuse per tutta la settimana dopo Pasqua. E anche ai quei lavoratori di Capriate che si recano ogni mattina a Trezzo per prendere il pullman che poi li porta a Gessate dove c’è la metro per Milano.