Moderata soddisfazione e uguale preoccupazione tra i pendolari delle ferrovie lombarde dopo l’incontro in Regione con l’assessore ai Trasporti Alessandro Sorte. L’appuntamento era per martedì 3 febbraio, convocato dopo la presentazione dell’ambizioso piano di Trenord che prevede, tra le altre cose, puntualità sopra il 90%, presenza costante dei controllori, miglior manutenzione. Un piano che riguarderà anche la tratta Milano-Bergamo via Carnate.
Assessore e viaggiatori si sono trovati d’accordo nel ritenere insostenibile la situazione che ha visto negli ultimi due anni peggiorare la qualità del trasporto ferroviario mese dopo mese. «Trenord, come dice lo stesso assessore, è rimasta per due anni senza una guida – riferiscono i rappresentanti dei viaggiatori – e anche la parte tecnica e operativa si è dimostrata del tutto inadeguata non riuscendo a fare girare dignitosamente i treni: ritardi cronici, soppressioni, insufficiente capienza dei convogli, sporcizia, mancanza di manutenzione, e così via. Una situazione che dopo un periodo positivo tra il 2004 ed il 2012 ha visto una “caduta libera” da fine 2012 ad oggi».
L’entrata in servizio di 39 treni nuovi per Expo, che diventeranno 63 entro un anno, è insieme al piano straordinario di gestione di Trenord tra i motivi di ottimismo per i pendolari.
Preoccupa invece la conferma della volontà della giunta regionale di proseguire nel programma di tagli richiesto da Trenord: «In altre parole – dicono – a fronte del 4% di aumento delle tariffe che i viaggiatori hanno subìto, dovremo aspettarci una diminuzione sensibile di treni soprattutto il sabato, nei festivi e nel mese di agosto (guarda caso proprio in quei periodi in cui l’affluenza turistica legata ad Expo sarà massima…). Unitamente i Rappresentanti dei Viaggiatori hanno sottolineato l’irricevibilità di qualsiasi proposta di riduzione dei servizi, delineando piuttosto un cammino esattamente opposto di crescita del sistema di trasporti pubblici. Appare sempre più evidente come la richiesta di tagli dei servizi ferroviari non sia realmente motivata da tagli nelle risorse, ma sia chiesta da Trenord per una confessata incapacità dell’azienda a soddisfare la vivace domanda lombarda di trasporto».
Il tavolo di confronto è stato rimandato alla prossima settimana, quando l’assessore – che auspica un coinvolgimento di Rfi pari a quello di Trenord – dovrà presentare in maggior dettaglio il piano dei servizi a medio termine e illustrare il piano dei tagli proposto da Trenord.