Treni e maltempo: fino a 300 minuti di ritardo, odissea verso Monza

È stato un ritorno particolarmente faticoso quello che hanno dovuto affrontate i pendolari di rientro a Monza e Brianza con il treno giovedì 5 settembre.
Treni ritardi pendolari 5 settembre 2024
Treni ritardi pendolari 5 settembre 2024

È stato un ritorno particolarmente faticoso quello che hanno dovuto affrontate i pendolari di rientro con il treno giovedì 5 settembre. A causa del forte e prolungato maltempo che si è abbattuto sulle zone di Milano per tutto il giorno, la rete ferroviaria in direzione di Monza è andata in tilt già dal tardo pomeriggio. I monitor alla stazione Garibaldi di Milano hanno così indicato fino a 300 minuti di ritardo.

Treni e maltempo: fino a 300 minuti di ritardo, 120 minuti sul nodo passante di Milano

Un incubo per i pendolari che non sono riusciti a raccogliere alcuna informazione utile dal personale in stazione, né dalle app. “I treni del nodo passante di Milano hanno accumulato fino a 120 minuti di ritardo – si leggeva poco dopo le 19 sul pannello informazioni nelle stazioni milanesi – Variazioni o cancellazioni per danni causate dalle difficili condizioni meteo”.

Un messaggio che non è servito ai pendolari intrappolati a Milano e impossibilitati a rientrare verso le stazioni della Brianza anche a causa delle numerose cancellazioni che hanno ulteriormente aggravato la situazione.

Treni e maltempo: fino a 300 minuti di ritardo, il disagio dei pendolari

«Non c’era alcun treno né mezzi sostitutivi in direzione di Monza – racconta uno di loro – Come sempre nessuna informazione né assistenza. Non si riusciva nemmeno a capire se si fossero verificati danni alla linea. Alla fine ci ho impiegato due ore per arrivare da Milano alla stazione di Desio. Ho preso il primo treno utile e poi ho cambiato. L’ennesima odissea. Come sempre non c’è alcun rispetto per noi viaggiatori. E per lunedì è anche atteso uno sciopero».

A mandare su tutte le furie i pendolari, bloccati sulle banchine delle stazioni milanesi, è stato vedere il passaggio continuo dei treni svizzeri, di quelli di Trenitalia e dei vagoni merci: «Quelli viaggiavano senza problemi, noi invece abbiamo dovuto arrangiarci ancora una volta».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.