Treni, convenzione Trenord e Polfer per la sicurezza: arriva la carrozza con le telecamere

Carrozze attrezzate con telecamere e pulsanti sos, una commissione territoriale per condividere le informazioni. Sono alcuni dei punti al centro della convenzione firmata da Trenord e polizia ferroviaria per garantire maggiore sicurezza a bordo dei treni regionali.
Treni trenord
Treni trenord Redazione online

Carrozze attrezzate con telecamere e pulsanti sos, una commissione territoriale per condividere le informazioni. Sono alcuni dei punti al centro della convenzione firmata da Trenord e polizia ferroviaria per garantire maggiore sicurezza a bordo dei treni regionali.

Tre gli aspetti principali dell’intesa: scambio delle informazioni in tema di sicurezza, dotazioni tecnologiche a supporto dell’attività delle pattuglie Polfer ed una collaborazione più stretta per orientare al meglio i servizi di polizia, prevenire e contrastare la commissione di reati a bordo dei treni regionali.

La convenzione prevede in particolare la costituzione di un Comitato Territoriale mensile come momento di condivisione delle informazioni Polfer e Trenord. Servirà per l’analisi dei dati e l’elaborazione congiunta di mirate strategie di contrasto ai fenomeni criminosi in ambito ferroviario.

«Anche al di fuori delle cadenze temporali del Comitato Territoriale, è previsto che Trenord e Polfer si scambino costantemente, come già avviene, le informazioni sui fenomeni destinati ad incidere sulla sicurezza a bordo dei treni», sottolinea Trenord.

Poi lo svolgimento da parte della Polfer di mirati servizi di scorta nell’ambito dei trasporti Trenord con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei viaggiatori e del personale ferroviario. Infine il supporto in termini di dotazioni tecnologiche (telefoni, hardware e software) per il potenziamento dei servizi di sicurezza.

Anche per questo la convenzione è stata firmata a bordo della prima carrozza “Safe & quiet on board”, allestita al centro dei trenta treni Coradia Meridian.

Questa vettura ha l’obiettivo di favorire il silenzio e la tranquillità dei viaggiatori: ogni sedile è dotato di un vademecum che spiega gli scopi e le ragioni dell’iniziativa. L’area è anche dotata di telecamere e di tre pulsanti di emergenza, attivabili dai viaggiatori in caso di necessità per richiamare l’attenzione dell’equipaggio. Una volta avvenuta la chiamata, nella cabina di guida squilla un citofono e una spia indica al macchinista il settore dal quale arriva l’allarme; sul cruscotto di guida sono anche visibili le immagini live dell’impianto a circuito chiuso.

Nel 2017 il progetto sarà implementato sulla flotta dei TSR, 90 treni a doppio piano.