Da Muggiò sono arrivati nell’area dismessa dell’ex ospedale psichiatrico di Mombello, a Limbiate. «Per fare una passeggiata» , come hanno raccontato ai carabinieri. Ma lì sono stati rapinati da due coetanei. È la disavventura capitata a tre ragazzi di Muggiò, un sedicenne e due diciottenni, che giovedì 18 ottobre, con l’autobus, sono arrivati a Limbiate e si sono introdotti nell’area dismessa dell’ex ospedale psichiatrico.
«Stavamo facendo una passeggiata» hanno detto ai militari, a cui hanno sporto denuncia per quanto è loro accaduto. Secondo il racconto dei tre giovani, a un certo punto sono stati avvicinati da due ragazzi, che li hanno colti alle spalle. Uno dei due era armato di un coltellino, che ha usato come minaccia. «Dateci i soldi» hanno intimato i due rapinatori. I tre ragazzi, impauriti, hanno consegnato quello che avevano. In particolare, è stato il sedicenne a consegnare ai due giovani armati di coltellino il suo zaino.
All’interno, c’era il portafoglio e un cellulare. Una volta ottenuto il bottino, i due rapinatori sono scappati, dileguandosi nel nulla. I tre giovani, a quel punto, hanno avvertito i carabinieri e hanno sporto denuncia. I militari stanno ora indagando su quanto accaduto. Sembra che sia i rapinatori che le loro vittime fossero arrivati insieme a Mombello a bordo dello stesso autobus di linea. Non è chiaro se si conoscessero già oppure no. Sta di fatto che i due autori della rapina stanno per essere identificati: ne sono convinti i carabinieri, che sono sulle loro tracce.
Resta poco chiaro, però, il motivo per cui i tre muggioresi si trovassero nell’area dismessa. Qui, finora, non si sono mai verificati episodi di violenza. La rapina di giovedì è la prima segnalata nella zona.