Torna la colletta alimentare, appuntamento sabato 16 novembre: «In questo momento il magazzino di Muggiò è vuoto»

Sabato 16 novembre torna la solidarietà nel carrello con la giornata nazionale della colletta alimentare.
Banco Alimentare della Lombardia Magazzino Muggio
Banco Alimentare della Lombardia Magazzino Muggio

Torna la solidarietà nel carrello con la giornata nazionale della colletta alimentare. L’appuntamento è per sabato 16 novembre. Per tutta la giornata i volontari del Banco alimentare saranno fuori dai supermercati della grande distribuzione e dai punti vendita alimentari per raccogliere i prodotti da distribuire alle associazioni che si occupano di emergenza alimentare in aiuto verso chi non riesce a portare un pasto a tavola.

Torna la colletta alimentare, appuntamento sabato 16 novembre: in dodici ore il 9% del cibo raccolto durante l’anno

Un gesto concreto di solidarietà che in dodici ore consente al Banco alimentare di raccogliere il 9% di tutto il cibo raccolto durante l’anno. In Lombardia hanno aderito 1815 punti vendita, cento in più dello scorso anno dove saranno impiegati 45.000 volontari (3.000 in più rispetto al 2023). La previsione di raccolta è di 1900 tonnellate. Una boccata d’ossigeno per il magazzino di Muggiò, dove vengono stoccati tutti gli alimenti raccolti da Banco alimentare destinati alla regione Lombardia.

«In questo momento il magazzino è vuoto – commenta lapidario Massimo Casiraghi, responsabile regionale per la colletta alimentare, volontario del Banco alimentare da trent’anni – Quest’anno ci sono state le elezioni europee e come sempre succede il magazzino va in sofferenza perché vengono meno gli aiuti da parte dell’Unione europea. Si sciolgono le commissioni e bisogna attendere che vengano nominate quelle nuove per poter ricominciare a ricevere aiuti. Il problema è che all’Italia non arrivano aiuti da parte dell’UE da dieci mesi. Ci hanno assicurato che riprenderanno gli invii regolari a partire da dicembre».

Torna la colletta alimentare, appuntamento sabato 16 novembre: 1200 associazione caritative lombarde coinvolte nella distribuzione

Il Banco alimentare ridistribuisce quello che ha e ciò che riesce a recuperare. «Abbiamo cercato di sviluppare al massimo i rapporti con i fornitori abituali, con le catene alimentari, con i produttori e poi il recupero del cibo dalle mense aziendali e dagli ortomercati. Potenziamo al massimo queste collaborazioni proprio per tamponare i periodi di difficoltà come questo», continua Casiraghi.

Le richieste aumentano sempre più. Ad oggi sono 1200 le associazioni caritative della regione che chiedono aiuti al Banco alimentare, per poterli poi ridistribuire tra i propri assistiti. Un giro di aiuti che arriva a 240.000 persone in tutta la regione: «Dal Covid in poi i numeri sono cresciuti in maniera esponenziale e non sono mai rientrati».

Il Banco alimentare assicura 1000 chili di prodotti per 2000 pasti. «Con quello che raccoglieremo con questa colletta alimentare andremo avanti un paio di mesi – continua Casiraghi – poi continueremo a fare affidamento sui fornitori abituali».

Torna la colletta alimentare, appuntamento sabato 16 novembre: i prodotti più richiesti

Tra i prodotti più richiesti (perché molto cari e perché non vengono forniti dagli aiuti europei) ci sono olio, tonno e carne in scatola: «Non abbiamo bisogno di alimenti per l’infanzia perché anche tra gli indigenti il numero di nascite è in calo, quindi servono meno».