Un colpo al vetro di una delle porte antincendio dell’istituto tecnico Achille Mapelli, in viale Libertà a Monza, e una volta all’interno, la caccia a monetine, computer e tutto quello che può essere appetibile per un ladro in una scuola. A farsi arrestare, domenica sera tra le 23 e mezzanotte, due ragazzi italiani incensurati di 21 e 29 anni, entrambi residenti a Paderno Dugnano. Il giudice, in attesa di definire il processo (rinviato a dicembre), ha disposto nei confronti dei due la misura degli arresti domiciliari, a fronte della richiesta di custodia in carcere formulata dalla procura. A sorprenderli sono stati gli agenti delle volanti della Questura, giunti sul posto dopo l’allarme dato dal custode della scuola. Sul posto, peraltro, erano giunte anche le pattuglie dei carabinieri. Oltre all’accusa di tentato furto, i due padernesi sono finiti nei guai anche per il possesso di un coltello.
“Ci serviva eventualmente per forzare le macchinette”, hanno detto in aula, ammettendo le loro colpe.
Secondo quanto ricostruito, hanno forzato due distributori di snack e bevande, la colonnina per segnare l’ingresso degli studenti, credendo che ci fossero spiccioli all’interno, e hanno preso due computer portatili da una delle aule. I poliziotti li hanno colti sul fatto, senza dar loro neanche il tempo di accennare una fuga o una reazione. Davanti al giudice hanno detto di aver agito spinti “da necessità”, per aver entrambi “perso il lavoro”. Accertamenti in corso per la loro eventuale responsabilità in altri furti.