Giovedì 17 settembre, in mattinata, sono state riaperte due delle tre classi della scuola dell’infanzia Maria Bambina di Lissone coinvolte dalla positività al Covid 19. «È stata una doccia gelata per tutti quando abbiamo ricevuto la segnalazione- spiega suor Renata Cerri, coordinatrice della scuola- ma l’Ats si è attivata immediatamente per eseguire i tamponi alle classi coinvolte. Sapevamo che poteva succedere, non pensavamo così presto ma tutti i protocolli hanno funzionato. Ora c’è un po’ di paura, è comprensibile, ma serve buon senso da parte di tutti, la scuola sta facendo e ha fatto tutto il possibile per riaprire in sicurezza, anche le famiglie devono prestare attenzione per il bene della comunità».
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Concetto condiviso anche dal primo cittadino Concettina Monguzzi che, in un video pubblicato nel pomeriggio sui social ha sottolineato come “questo episodio ci ha fatto riflettere, capire che può succedere. L’intervento tempestivo di Ats è stato fondamentale, nello specifico la direttrice del dipartimento igiene e salute, la dottoressa Nicoletta Castelli che ci sta seguendo nell’iter scolastico in modo esemplare, ha permesso di intervenire tempestivamente. Dobbiamo farci guidare da Ats, sono loro che possono darci le linee guida e indicare le azioni che possiamo intraprendere. Sono indispensabili i dispositivi di protezione individuale ed evitare gli assembramenti, confidiamo nell’auto regolamentazione. Ci appelliamo a voi genitori chiediamo di mantenere le distanze e usare le mascherine quando non è possibile il distanziamento o nei luoghi chiusi, questo è fondamentale è in gioco la salute dei nostri bambini”.