Nova: Caldarone alla Governance di Leonardo è Maestra del Lavoro

La novese Caldarone è tra i Maestri del Lavoro.
Monza Brianza Maestri Lavoro tavolo autorità
Monza Brianza Maestri Lavoro tavolo autorità

Gabriella Caldarone, una carriera in crescita fino ad arrivare alla Governance di Leonardo Spa di Nerviano. Quasi 45 anni di servizio premiato anche con la stella al merito dei Maestri del Lavoro. «Credo di potermi ritenere molto fortunata – ha sottolineato la Caldarone – ho iniziato a lavorare subito dopo aver conseguito il diploma al liceo linguistico, in un indirizzo sperimentale. Conoscevo anche il linguaggio informatico e iniziai a lavorare quasi subito alla Tecnospazio, allora società leader in sistemi di robotica spaziale, poi sono passata alla Fiar e quindi a Leonardo».

Nova: Caldarone e la sua soddisfazione

Nell’ambito di Leonardo, fino al 2016 denominata Finmeccanica Spa, società pubblica italiana il cui maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze, Gabriella Caldarone ha un ruolo importante, nella Governance, ruolo guadagnato nel tempo, con tanto lavoro e non senza qualche “shampoo” come ama scherzare lei stessa «Ho avuto la fortuna di aver avuto dei capi molto bravi che mi hanno guidata, mi hanno fatto crescere creando anche ottimi team di lavoro». E ha aggiunto: «Ho preso anche delle lavate di testa”, come si suol dire, ma sono state utili per farmi imparare e crescere. Ci sono stati dei periodi bui per l’azienda che abbiamo attraversato insieme e altri periodi positivi, come questo che stiamo vivendo ora». La sede ora è a Nerviano che Gabriella Caldarone, milanese di nascita, novese d’adozione da quando si è sposata, raggiunge ogni giorno. «Ế un ambiente giovane e dinamico – ha proseguito la Caldarone – adesso c’è un’alta percentuale di ragazzi laureati». Gabriella ha un semplice diploma e tanto lavoro sulle spalle. “Si è fatta da sé”, si direbbe. Ha un ruolo importante, ma è partita dal basso. Mai subito discriminazioni sessiste? «Devo dire di no. Sono stata fortunata anche su questo fronte: l’ambiente è stato davvero accogliente e mi ha permesso di crescere nel tempo»