Il gruppo di minoranza Più Sulbiate lancia una raccolta firme per chiedere una bonifica dell’ala nord di Piazza Castello all’amministrazione comunale. Il sindaco risponde: «Come negli anni scorsi, in settimana abbiamo proceduto alla sua pulizia. Certo che essendo un’area privata il comune non può intervenire troppo».
Sulbiate, la minoranza lancia una petizione “Serve l’intervento del Comune”
In settimana infatti il gruppo guidato da Davide Brambilla ha invitato i propri concittadini a siglare la petizione per chiedere all’amministrazione un intervento per la messa in sicurezza dell’area: «Abbiamo voluto dare voce alle numerose segnalazioni che sono pervenute dagli stessi cittadini – spiega Brambilla -. Ovviamente non è una raccolta firme che poi ha un valore legale, e non porterà a legiferare in nulla, ma chiediamo un intervento da parte dell’amministrazione per ripristinare e ripulire un’area che è molto degradata e migliorarne la sicurezza». Nel testo della petizione il gruppo di minoranza denuncia che l’area della porzione di immobile demolita “risulta invasa da rifiuti, piante infestanti, insetti e topi con grave rischio per l’igiene pubblica” e chiede l’intervento di bonifica “con urgenza al fine di bonificare l’area a tutela dell’igiene pubblica, metterla in sicurezza impedendo l’accesso dall’esterno e rispristinare una volta per tutte condizioni di decoro evitando che l’incuria possa con il tempo prendere ancora una volta il sopravvento”. «Sappiamo che la proprietà dell’area è privata – prosegue Brambilla -. Ma ci sembra ci siano delle pecche anche dal punto di vista della sicurezza e crediamo quindi che il Comune abbia dei modi per intervenire addebitato poi i costi alla proprietà. La speranza è che si arrivi a una soluzione definitiva. Chiediamo nel frattempo che il comune utilizzi ogni mezzo a disposizione per evitare che si arrivi a queste situazioni».
Sulbiate, la minoranza lancia una petizione e il sindaco risponde
Nei giorni scorsi intanto l’area è stata ripulita: «Come ogni anno in occasione della festa del paese abbiamo provveduto a sistemare e ripulire l’area anche se è un terreno privato – spiega Carla Della Torre -. È un intervento però che non possiamo fare più volte l’anno proprio perché è privato e non si possono spendere soldi pubblici. Sarebbe poi difficile da giustificare. Anche per quanto riguarda le ordinanze, in assenza di pericoli evidenti, non si possono emanare». Il primo cittadino ribadisce che sono state già messo in campo diverse azioni riguardo all’area: «Nel 2019, abbiamo obbligato l’allora proprietà a demolire la parte ammalorata, che era decadente e pericolosa, come certificato dalla relazione dei Vigili del fuoco. In questo modo siamo anche riusciti a riaprire Via Fermi che, a causa delle impalcature presenti, era bloccata. Nell’arco degli anni sono cambiate le proprietà e ci sono stati presentati dei progetti senza mai arrivare a un dunque. L’ultimo incontro l’abbiamo avuto con la proprietà attuale ad aprile 2022 e avrebbero dovuto presentarci un progetto ma ancora non è arrivato nulla».