Sticchi Damiani a Monza: “Senza lavori nei sottopassi nel 2023 niente Gran premio F1”

Gran premio di Formula 1 a Monza a rischio (di nuovo): una questione di sicurezza, occorre dividere i sottopassi.
Angelo Sticchi Damiani
Angelo Sticchi Damiani Fabrizio Radaelli

«Il momento è cruciale: senza i lavori nei sottopassi dell’autodromo nel 2023 il Gran Premio non si correrà a Monza». Il presidente di Aci Italia Angelo Sticchi Damiani ha gelato tutti al convegno “Monza Brianza 2030: sviluppo e prospettive di un territorio che traina il Paese” organizzato sabato dalla Lega. «Le risorse ci sono – ha affermato davanti al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – il progetto preliminare anche: ora dobbiamo approvare quello esecutivo e assegnare i lavori in modo da avviare i cantieri a ottobre e chiuderli a giugno del prossimo anno. Per ragioni di sicurezza è indispensabile separare il passaggio dei pedoni da quello delle auto».

Gran premio F1 a Monza: i 5 tagli sulla pista

Già nel 2019 la Prefettura ha bloccato le vetture al termine della gara per consentire il deflusso in tranquillità degli spettatori e a settembre accadrà la stessa cosa. «La pista – ha spiegato Sticchi Damiani sarà tagliata in cinque punti e interamente ripavimentata: per noi sarà un sacrificio in quanto dovremo fermare tutte le attività» per quasi un anno. Quel che più preoccupa non sono i tempi dei lavori, ma quelli necessari a ottenere le autorizzazione dalle istituzioni coinvolte, compresi il Parco Valle del Lambro e la Sovrintendenza: «Serve – ha commentato il presidente di Aci Italia – un altro miracolo».

«Abbiamo raccolto tante sfide e accettiamo anche questa» ha assicurato Giorgetti: il Governo proverà a replicare soluzioni applicate in altre «situazioni di carattere eccezionale che hanno dimostrato di funzionare». È inopportuno, ha aggiunto, evocare la ricostruzione del ponte di Genova in quanto «non è la stessa cosa». «Servono un intervento normativo – ha precisato – e un impegno speciale da parte di tutti a velocizzare le risposte: le condizioni per farlo ci sono dato che i lavori nei sottopassi sono necessari per garantire la sicurezza degli spettatori».

Gran premio F1 a Monza: cosa rischia il territorio

La cancellazione del Gran Premio nel 2023, secondo alcune stime, causerebbe perdite dirette e dell’indotto per 150 milioni di euro: un brutto colpo per un territorio che sta reagendo meglio di altri alle crisi causate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.

La politica e il mondo economico, hanno riflettuto i relatori, dovranno continuamente innovare le loro strategie per mantenere elevata l’attrattività della Lombardia e la competitività delle imprese. Tra le strade da battere, ha dichiarato l’assessore lombardo allo Sviluppo economico Guido Guidesi, rientra il potenziamento di corsi post diploma Its che consentano di formare le figure richieste dagli imprenditori, ora pressoché introvabili. La carenza di personale qualificato è stata ribadita dal presidente di Apa Confartigianato Giovanni Barzaghi: «Il sistema della formazione – ha ammonito – va adeguato». «Servono – gli ha fatto eco Norberto Panzeri, ceo della Panzeri Carlo – politiche per trattenere i giovani in Italia».