Sarebbe stato un richiedente asilo 21enne originario del Gambia a spruzzare mercoledì pomeriggio uno spray urticante nel sottopasso della stazione ferroviaria di Monza. Le indagini degli investigatori della polizia di stato del commissariato di Monza e della Polfer sono durate poche ore e il sospettato è stato denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio e lancio di oggetti o cose pericolose e porto di oggetti atti all’offesa.
L’allarme è scattato attorno alle 16 quando alcuni pendolari hanno accusati lievi malori dovuti all’inalazione di una sostanza gassosa sconosciuta nel sottopasso dello scalo. La zona è stata delimitata dalla squadra NBC dei Vigili del Fuoco per interdire il passaggio dei viaggiatori, inoltre è stato sospeso il traffico ferroviario per circa trenta minuti su tutti i binari e di ulteriori quindici minuti sul solo binario 7.
Due donne hanno dovuto far ricorso alle cure mediche di personale del 118 giunto sul posto poiché intossicate dalle esalazione dei fumi. Accusavano bruciori agli occhi ed alle vie respiratorie ma non è stato necessario il ricovero. Una ha segnalato agli agenti che all’uscita della stazione c’era un gruppo di stranieri e che alcuni avrebbero riso vedendo gli effetti della sostanza sulle persone.
Nel frattempo i vigili del fuoco di Monza hanno constatato che era stato spruzzato dello spray al peperoncino mentre gli agenti procedevano alla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza della stazione, notando il presunto autore del gesto estrarre dall’interno della giacca un oggetto per riporlo all’interno della stessa giacca poco dopo: subito dopo il suo passaggio tutte le persone che sopraggiungevano mostravano evidenti segni di difficoltà respiratoria.
Uscito dalla stazione si è disfatto di qualcosa in un cestino dove successivamente è stata rinvenuta dagli agenti una bomboletta vuota di spray al peperoncino “bodiguard” contenente olio oleoresin capsicum. Alle 18 personale ferroviario ha riconosciuto il sospettato in piazza Castello, in compagnia di un connazionale. Agli agenti ha detto di essere stato aggredito nel sottopasso da un cittadino marocchino che gli aveva spruzzato una sostanza urticante al volto e gli si era scagliato addosso. Ma sul volto non aveva alcun segno di irritazione e non c’era nessun segnale della presenza, sui suoi vestiti, della sostanza urticante.
Di più, dalle immagini non è stato notato alcun litigio, bensì il gambiano sospettato scendere le scale tranquillamente e senza essere inseguito da nessuno. Di qui la denuncia.