Spende centinaia di euro in cosmetici e finge di essere vittima di una “frode informatica”

Una donna di 26 anni si è presentata ai carabinieri per denunciare una presunta truffa informatica: qualcuno avrebbe effettuato pagamenti con la sua carta, i militari scoprono la verità
Carabinieri
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Ha denunciato di essere stata vittima di una frode informatica, invece i pagamenti effettuati con la sua carta di credito – soprattutto pedaggi autostradali ma anche acquisti di cosmetici – li avrebbero effettuati lei e i familiari. Per questo motivo una 26enne di Besana è stata denunciata dai carabinieri della stazione dell’Arma locale per simulazione di reato.

Denuncia una truffa inesistente, “le transazioni sconosciute”

A inizio gennaio la donna si era presentata in caserma a Besana per denunciare “svariati movimenti sospetti” che erano stati effettuati con la sua carta di credito e dei quali diceva di non sapere nulla. Così nella denuncia contro ignoti che ha presentato: ”Riscontravo dei movimenti sospetti con la mia carta di credito, notavo che vi erano diverse operazioni a me ignote”. Sull’estratto conto della carta, nero su bianco, quelle transazioni “sconosciute” effettuate nell’arco di sette mesi con il pos di un bar di Besana.

La truffa inesistente, le indagini dei carabinieri e la denuncia alla donna

I militari hanno effettuato accertamenti sul bar e analizzato i pagamenti effettuati, alla società Autostrada Pedemontana Lombarda e E.On Energia e gli acquisti, soprattutto da Just Italia, anche di diverse centinaia di euro ognuno, per pedaggi autostradali, bollette e cosmetici. Contattando le società e acquisendo da loro informazioni i carabinieri sono riusciti a attestare che i movimenti della carta erano a carico della 26enne – titolare della carta di credito – o, in alcuni casi, a dei suoi familiari. Attraverso i “gravi e concordanti elementi indiziari” raccolti la donna è stata denunciata per simulazione di reato.