Aveva sparato nel luglio del 2015 contro le finestre di casa dell’architetto Alfio Molteni poi ucciso a Carugo (Como) sotto la sua abitazione nell’ottobre sempre dello scorso anno: Salvatore Crisopulli, 47 anni, reduce da un patteggiamento per quanto fatto si è impiccato giovedì nella sua casa di Cesano Maderno. L’uomo due settimane fa aveva raggiunto un accordo giudiziario per il reato di danneggiamento.
Non risulta abbia lasciato messaggi ai familiari: suo fratello è in carcere perché accusato di aver partecipato alla gambizzazione, che ne causò la morte, di Molteni. A trovarlo sono stati i carabinieri, andati a casa sua per un controllo. La moglie di Molteni, Daniela Rho e il commercialista di famiglia Alberto Brivio, sono stati arrestati mercoledì scorso. La donna è accusata di aver commissionato una serie di atti intimidatori nei confronti del marito con il quale si stava separando, per avere l’affidamento delle figlie, culminata con l’omicidio.