Sovico: precipita nella cava sul Lambro, muore un imprenditore edile di 79 anni

Un imprenditore di 79 anni è morto alla cava di Sovico sul Lambro dopo essere precipitato da otto metri di altezza. Inutili i tentativi di soccorso: si tratta di Alessandro Mascheretti.
L’elisoccorso atterrato al centro sportivo
L’elisoccorso atterrato al centro sportivo Elisabetta Pioltelli

Tragedia sul lavoro a Sovico, muore un uomo di 79 anni. Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di venerdì 16 dicembre, intorno alle 13.30, in via della Cava, all’interno di un’attività di estrazione nei pressi di via Lambro e non lontano dalle sponde del fiume brianzolo.

Alessandro Mascheretti, sovicese e co titolare della ditta edile “Mascheretti Snc” sita in via Vincenzo Canzi, è precipitato al suolo da un’altezza di circa 8 metri, morendo sul colpo. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti del comando di polizia locale di Sovico- Macherio, guidati dal comandante Francesco Farina, il sovicese si trovava sulla copertura di un capannone intento a sostituire dei lucernari. Si trovava sul posto dalla mattina. Intorno alle 13.30, la tragedia. L’uomo avrebbe messo un piede su un lucernario che, presumibilmente vecchio, ha ceduto. Alessandro Mascheretti ha perso l’equilibrio precipitando nel vuoto da un’altezza di circa 8 metri.

Le condizioni dell’uomo sono apparse sin da subito gravissime. Lanciato l’allarme (sul posto era presente, tra gli altri, uno dei figli del 79enne), sul posto si sono recati gli agenti di polizia locale di Macherio- Sovico e i carabinieri della compagnia di Monza. Al centro sportivo di Sovico, non lontano da via della Cava, era stato fatto atterrare un elisoccorso. Tutti i tentativi di salvarlo sono purtroppo risultati vani.

Alessandro Mascheretti lascia la moglie e due figli. Molto conosciuto in paese, era volto noto per via della sua attività edile. Contitolare dell’azienda omonima, è ricordato come un uomo competente e disponibile.