A otto mesi dai fatti, era il febbraio scorso, si è conclusa la vicenda processuale che ha riguardato suo malgrado l’ornaghese Paolo Villa, indagato per l’omicidio della sorella, Amalia Villa, e della nipote, Marinella Ronco. Martedì 23 ottobre il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, Cristina Di Censo, ha emesso il decreto di archiviazione del procedimento dopo la richiesta avanzata a settembre dal Pubblico Ministero, Emma Gambardella, sollecitata in tal senso dalla difesa.
LEGGI: Giallo di Ornago, chiesta la scarcercazione per Paolo Villa
Un epilogo che viene dopo il deposito della consulenza medico legale, avvenuta nei primi giorni di luglio, che ha confermato l’esito degli accertamenti autoptici (il decesso di entrambe le donne a cause di origine naturale da collocarsi tra 24 e 72 ore prima del rinvenimento dei corpi) che avevano indotto il Giudice a revocare la misura cautelare della custodia in carcere.
«Finalmente – dicono i legali di Villa – è giunta al termine una vicenda processuale che ha visto Paolo Villa, già provato per il decesso della sorella e della nipote, ingiustamente indagato per il reato, rivelatosi inesistente, di duplice omicidio».