Sofia, 12 anni e nuova sindaca dei ragazzi a Besana: fonda il Book club e coinvolge tutta la scuola

È nato un nuovissimo “Club di lettura” alla scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro” di Besana in Brianza (istituto comprensivo Giovanni XXIII). L’idea è di Sofia Longoni, 12 anni e neo eletta sindaca del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, che ha coinvolto tutta la scuola.
besana: club di lettura scuola secondaria
besana: club di lettura scuola secondaria Signorini Federica

È nato un nuovissimo “Club di lettura” alla scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro” di Besana in Brianza (istituto comprensivo Giovanni XXIII). Fiorito dall’idea di Sofia Longoni, alunna di 12 anni di 2^E, neo eletta sindaca del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, conta già su 30 adesioni di studentesse e studenti e su 15 adesioni di professori. Ma c’è tempo fino a venerdì 19 febbraio per cogliere l’opportunità di prendere parte a un «luogo di confronto, per scambiarci idee sulle letture».

Sofia, eletta poco prima di Natale, ha lanciato la proposta del book club alla prima seduta di consiglio ottenendo l’aiuto di una decina di “colleghi” per costruire il progetto.

La proposta di adesione a tutta la scuola media è partita l’11 febbraio: «Ho costruito un sito di presentazione, inviando il link via mail a tutti gli studenti e invitando gli interessati a compilare un questionario dove indicare anche classe e tipo di romanzo a cui sarebbe interessato: horror, fantasy, giallo, d’avventura, storico e così via. Nella fase di costruzione, ho cercato in tutta la scuola qualcuno che potesse realizzare un logo per il club di lettura. Il disegno che ora ci identifica è bellissimo: rappresenta alcuni ragazzi che leggono e si meravigliano» di quel che trovano nel libro.

L’obiettivo del club – che si organizzerà per il momento online e si modulerà su una serie di gruppi (minimo 5, massimo 10 persone) che sceglieranno autonomamente quali libri affrontare – è «sia dare spazio a chi ama la lettura, incentivandolo a non abbandonare questa passione, sia invitare chi è meno attratto dalla lettura ad avvicinarsi a questo mondo, magari avendo l’opportunità di leggere ciò che vuole, senza l’idea che sia un compito» o un diktat dell’insegnante. Nel club, infatti, «non ci sono cose come compiti o schede di lettura».

Anche gli insegnanti aderenti fungeranno solo «da mediatori». I veri protagonisti saranno i ragazzi, che «ogni volta potranno in tutta libertà decidere genere e titolo del libro da leggere. Ci si ritroverà dopo un mese per confrontarsi».
Un confronto che per Sofia è importante: «Ho sempre voluto condividere le emozioni provate durante la lettura di un libro con qualcuno, ma i club di lettura che esistono sono tutti per adulti».

Per la sindaca dei ragazzi, leggere significa «essere spettatore di una vicenda che mi godo una pagina dopo l’altra. Penso che insegni tante parole ed espressioni nuove. E penso sia un’occasione per condividere con gli altri che abbiano fatto la tua stessa lettura, pensieri ed emozioni».