Smog: la provincia MB leader in regione nel tasso di pm10, già superati i limiti per 32 volte (su 35 possibili)

Un terzo dei giorni vissuti a Monza e Brianza in questo primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da una pessima qualità dell’aria. I numeri.
Inquinamento in città
Inquinamento in città

Durante 34 delle 102 giornate trascorse dall’inizio dell’anno a oggi i valori di pm10 (le polveri sottili, altrimenti dette) registrati nella provincia di Monza e Brianza hanno superato il valore limite di 50 microgrammi al metrocubo.

Detto in altro modo: un terzo dei giorni che sono state vissute a Monza e Brianza in questo primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da una pessima qualità dell’aria. La legge fissa a 35 il numero massimo di giornate annuali di sforamento: la provincia ha già quasi raggiunto il limite, nonostante si sia appena entrati nel secondo trimestre dell’anno, con sette mesi e mezzo di 2024 davanti, ancora da vivere (e respirare).

Smog: la provincia MB leader in regione nel tasso di pm10, gli altri capoluoghi

Anche a Milano le giornate oltre il limite sono state 34, e addirittura 36 a Brescia e Cremona.Il bilancio di medio termine della qualita dell’aria per il 2024 conferma per la Lombardia il primato” per numero di capoluoghi “più inquinati”: in cima alla classifica non solo Monza e Milano, al centro dell’area metropolitana, per via dei loro “irrisolti problemi di traffico urbano e autostradale”, ma anche quelli che “delimitano l’area agricola padana” dove “si concentrano gli allevamenti intensivi”. L’allarme che lancia Legambiente Lombardia riguarda tutta la regione.

Smog: la provincia MB leader in regione nel tasso di pm10, altri dati

In particolare, però, Monza e Brianza si trova anche in testa a un’altra classifica tutt’altro che positiva: se si contende infatti con Milano il secondo posto per numero di giornate di sforamento dei limiti, sale dritta dritta al primo per quanto riguarda il valore della concentrazione media giornaliera di pm10.
Dati alla mano, secondo le elaborazioni realizzate da Arpa Lombardia e poi diffuse da Legambiente, tra il primo gennaio e il 31 marzo a Monza si è registrata una concentrazione media di 45 microgrammi al metro cubo, che è risultata essere la più alta di tutta la Lombardia. Seguono subito dopo Cremona (43), Brescia e Mantova (42), Lodi e Milano (41). Insomma: a Monza la concentrazione media giornaliera di pm10 in questi primi tre mesi dell’anno è stata così alta per già così tante giornate da far parlare per il nostro territorio di “aria tossica”.

Al capo opposto della classifica, quanto a concentrazione media giornaliera di pm10, Varese e Sondrio (25) e Lecco (22). Queste ultime tre province sono anche quelle in cui si sono registrate solo una manciata di giornate di sforamento del limite: per la precisione 9 a Lecco, 5 a Sondrio, 3 a Varese. In ogni caso secondo Legambiente il quadro tracciato a oggi “è impietoso”.

Smog: la provincia MB leader in regione nel tasso di pm10, il commento di Legambiente

«I dati parlano chiaro: la primavera si apre con un bilancio pesante per la qualità dell’aria, che solo la pioggia di queste settimane ha fermato – ha commentato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, in una nota stampa – Occorre intervenire urgentemente per evitare ai lombardi un altro inverno con emergenza smog. Purtroppo, le misure attuali risultano insufficienti per risolvere il problema».