Era destinata anche a una piazza di spaccio in Brianza, a Meda, la cocaina importata da una rete di narcotrafficanti sgominata dalla Guardia di Finanza di Milano con l’arresto di sei persone e al sequestro di 14 chili di droga.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti di origine sudamericana, specializzati nel traffico di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, destinate al mercato italiano. Provenienti da Perù e Bolivia, ma residenti da anni in Italia, rifornivano Milano (via Padova e via Procaccini), Gallarate e Meda.
Le indagini erano partite nel gennaio 2019 dopo il sequestro di oltre 3 kg di cocaina all’aeroporto di Linate a un passeggero spagnolo di origini colombiane, sbarcato in Lombardia dal Cile via Madrid. Le indagini hanno rivelato come le spedizioni della cocaina, raffinata in Sud America, avvenissero essenzialmente per via aerea nei principali scali milanesi, anche con l’impiego di ovulatori, cioè le persone che ingeriscono gli ovuli ripieni di droga.
Nell’operazione di polizia, che ha portato complessivamente al sequestro di circa 14 kg di cocaina di valore stimabile in circa mezzo milione di euro, hanno svolto un ruolo importante le unità cinofile del Gruppo Linate e del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Milano.