Sono tre su quattro gli scuolabus di Seveso sospesi dal servizio perché non a norma. A deciderlo i carabinieri e gli specialisti della Motorizzazione dopo il controllo straordinario di giovedì e venerdì da cui sono emersi, tra le altre cose, problemi ai freni e all’impianto delle luci. Sotto i riflettori la società che si occupa del trasporto scolastico, con sede a Napoli, poi sanzionata per quasi 3mila euro. Suo anche il bus utilizzato per il trasporto scolastico che lo scorso maggio ha preso fuoco all’Altopiano poco distante della scuola primaria Munari e la scuola dell’infanzia Rodari e pochi minuti prima che i bambini salissero a bordo: allora si era parlato di autocombustione e l’unico ferito alla mano era stato l’autista.
Poi l’azienda Dap era riuscita ad aggiudicarsi a Seveso anche la gara d’appalto per l’anno scolastico 2019-2020 perché «era stata l’unica ditta a partecipare», come hanno ripetuto negli ultimi mesi dal Comune. Il sindaco Luca Allievi dopo i controlli della scorsa settimana ha precisato in una conferenza stampa: «Purtroppo le normative vigenti non consentono ai Comuni di scegliere liberamente a chi affidare il trasporto scolastico. Le gare di appalto vengono vinte troppo spesso da società che offrono prezzi fuori mercato e che di conseguenza poi non rispettano i requisiti imposti nei bandi, a danno dell’utenza in primis ma anche delle aziende che si comportano correttamente».
E poi entra nel dettaglio: «La relazione tra il Comune di Seveso e la famiglia Angelino, ovvero padre e figlio, rispettivamente amministratore unico di “Angelino” e di Dap, è ormai deteriorata da tempo».
Una relazione che si è spostata da Seveso al Tribunale di Monza: il Comune si è costituito parte civile nel procedimento che vede la «società imputata di false dichiarazioni – spiega il sindaco – in fase di partecipazione ai bandi del trasporto scolastico di diversi Comuni della Brianza. Nel frattempo il Comune farà di tutto per limitare i disagi per gli utenti».
Intanto dal primo gennaio 2019 sono già 4 le penali applicate alla Dap dall’Ufficio Scuola, per un totale di 3.450 euro per il servizio di trasporto scolastico ordinario. E dall’inizio dell’anno scolastico in corso altre 4 penali dal valore di 2.700 euro per il servizio navetta dalla scuola primaria Toti al distaccamento di via De Gasperi: «Per il servizio di trasporto scolastico ordinario – precisano dal Comune – il contratto potrà essere risolto nel caso di applicazione di 5 penali o di penali ammontanti complessivamente a 8mila euro. Per il servizio navetta il contratto potrà essere risolto nel caso di applicazione di 5 penali o di penali ammontanti complessivamente a 3mila euro».
Infine, conclude l’assessore alla Scuola, Alessia Borroni: «Le contestazioni ancora sotto procedimento e gli esiti dei controlli dei carabinieri fanno ritenere che si vada a breve verso una risoluzione dei due contratti. In tal caso l’Ufficio Scuola provvederebbe immediatamente ad attivare la procedura prevista dalla legge per il riaffidamento dei servizi senza che gli stessi vengano interrotti».