Seveso, costretti a tenere le finestre chiuse: «Odore insopportabile»

In via Bellini a Seveso lamentele dei residenti: «C’è un odore chimico insopportabile». Nonostante i sopralluoghi la causa resta ancora ignota
Zona via Carducci a Seveso dove alcuni cittadini hanno segnalato all'ufficio ecologia un fumo nero ogni giorno e forte odore di bruciato
Zona via Carducci a Seveso dove alcuni cittadini hanno segnalato all’ufficio ecologia un fumo nero ogni giorno e forte odore di bruciato Giorgia Venturini

In alcune vie di Seveso si respira a fatica, si convive con forti odori. E nella maggior parte delle volte a farci arricciare il naso sono sostanze chimici o di fogna. Per non parlare di quando si passeggia sul lungo Seveso.

A San Pietro in via Vicenzo Bellini l’odore alcuni giorni è insopportabile: «Sono abituata che appena mi alzo apro le finestre per far cambiare l’aria. Dopo due minuti però sono costretta a richiuderle», si lamentano alcuni abitanti. «L’odore ricorda qualche sostanza chimica. Sembra di non vivere in Brianza». È così da tempo: «Da almeno due anni e non riusciamo a spiegarci il motivo di questi odori. Abbiamo già informato l’ufficio ecologia e i vigili di Seveso. Sembra ci vorrà del tempo». Eppure se si va su e giù per la via non ci si imbatte in discariche abusive o in qualche fabbrica chimica.

I cittadini hanno fatto una segnalazione all’ufficio ecologia e sono stati presi provvedimenti: «Mercoledì è stato fatto un sopraluogo in via Bellini dalla polizia locale e Mariani ecologia – precisa l’assessore all’Ecologia Natale Alampi –. Hanno riferito che l’odore segnalato si sia attenuato, ma non riescono ancora a risalire alla fonte di emissione, che potrebbe essere anche in comuni limitrofi. Segnaleremo comunque ad Asl quanto riferito affinché avviano delle verifiche anche su zona industriale».

Quella di via Bellini non è l’unica segnalazione presente sui tavoli dell’ufficio ecologia di Seveso: altri cittadini di zona via Carducci parlano invece di scarichi neri emessi da alcune canne fumarie rendendo l’aria irrespirabile. «Non si può aprire le finestre e arieggiare dato il fumo nero e il forte odore inquinato di bruciato», si lamentano i cittadini.

Dopotutto i sevesini sono abituati già agli odori del fiume Seveso: «È proprio questo il problema – aggiunge Oscar Greco presidente di Fiume Vivo onlus -. I cittadini sono abituati a non considerare più il fiume come un elemento naturale. Il Seveso è inquinato e nessuno denuncia più il suo malessere. E pensare che il punto in cui Seveso emette più odori è in centro, zona Comune».

La colpa dell’inquinamento, secondo Greco, è da attribuire alle industrie che gettano nelle fogne i loro scarti. I depuratori non riescono a ripulire il tutto, gettando così nel fiume sostanze chimiche. E pensare che le sorgenti del Seveso regalano acqua potabile e pulita.