Seveso, bando per la piattaforma ecologica: le polemiche sulla procedura e la risposta della Cuc MB

La nota della Centrale Unica di Committenza (Cuc) della Provincia di Monza e Brianza sulle polemiche sul bando di gara per l'isola ecologica di Seveso.
Monza Palazzo provincia in via Grigna
Monza Palazzo provincia in via Grigna Fabrizio Radaelli

Giorni fa il consigliere comunale David Galli di Seveso (lista d’opposizione Allievi Sindaco) aveva sollevato dubbi sull’esecuzione del bando di gara per aggiudicare i lavori di riqualificazione della piattaforma ecologica, mostrando la revisione Anac, l’ente anticorruzione, che di fatto invalidava la procedura. L’intento del consigliere era stato chiedere all’amministrazione comunale di verificare meglio l’andamento del bando e di prendersi “le proprie responsabilità”. Subito la sindaca Alessia Borroni aveva rispedito le accuse al mittente, ricostruendo i fatti, parlando di errore tecnico formale e apostrofando Galli come “un distruttivo disfattista”.

Seveso, bando per la piattaforma ecologica: la nota della Cuc della Provincia di Monza e Brianza

Oggi sulla questione interviene anche la Centrale Unica di Committenza (Cuc) della Provincia di Monza e Brianza, ente che per conto del comune di Seveso aveva messo a bando la gara per il cantiere in discarica

«È inesatto parlare di ricorso da parte di operatori economici, che invece hanno proposto alla Cuc un’istanza di annullamento dell’aggiudicazione che contestava la scelta di applicare il meccanismo di esclusione automatica – si legge nella nota emessa dalla Cuc – Tale meccanismo tuttavia, per gare con un numero di partecipanti uguale o superiore a cinque, era stato espressamente previsto e disciplinato dai documenti di gara, con l’intento di semplificare, ovvero di evitare al Rup la verifica dell’anomalia in contraddittorio e, nel rispetto del principio di ragionevolezza e proporzionalità, l’eliminazione di oneri istruttori e procedimentali non strettamente indispensabili ex lege». 

Seveso, bando per la piattaforma ecologica: la Cuc ha sottoposto la questione all’Anac

Nonostante ciò, alla luce dell’istanza pervenuta dall’operatore economico dopo l’aggiudicazione, quindi, la Cuc ha spontaneamente sottoposto la questione all’Anac, proprio per garantire la tutela degli interessi degli operatori economici partecipanti, impegnandosi a volersi attenere a quanto sarebbe stato stabilito nel parere dell’anticorruzione. A questo punto l’agenzia ha disposto la non applicabilità, nelle procedure aperte, della disciplina derogatoria introdotta dal Decreto Semplificazioni, anche se previsto nella lex specialis di gara, considerando non corretto l’orientamento giurisprudenziale seguito dalla Cuc.

A tal fine la centrale di committenza provinciale degli appalti si è già attivata con l’adozione dei necessari atti di autotutela in osservanza della delibera Anac.

«È inoltre importante precisare come la figura del Rup (Responsabile Unico del Procedimento) comunale, non sia esautorato da alcun poter di controllo sull’operato della stazione appaltante delegata ad effettuare la gara, anzi abbia tutti gli strumenti per monitorarla, in quanto dovere, non delegabile, connaturato al suo ruolo – spiegano ancora dalla CucÈ dunque quantomeno inesatto lasciar intendere che la Cuc provinciale possa non avere interpretato correttamente la norma o che il comune non abbia azione in materia di controllo sulla procedura di gara». 

Seveso, bando per la piattaforma ecologica: il commento del presidente della Provincia Santambrogio

Sui fatti si esprime anche il presidente della provincia Luca Santambrogio: «Trattasi in questo caso di una fattispecie alquanto particolare della norma, che la Cuc di Monza e Brianza ha trattato con tutte le cautele del caso, e a ragion veduta. La decisione di sottoporre la questione ad Anac si è peraltro rivelata lungimirante, segno di grande competenza dei nostri tecnici. Ricordo che la Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza e della Brianza è certificata secondo lo standard ISO 9001:2015 di Anac volto al miglioramento continuo dei servizi e alla soddisfazione degli enti aderenti, e gestisce le procedure di gara che le vengono affidate con uno spirito orientato alla collaborazione con gli enti aderenti in tutte le fasi del procedimento. Ecco perché è importante, per la Provincia, sottolineare la correttezza dell’iter seguito anche in questo caso, onde evitare che la fiducia e il rapporto di collaborazione fra enti venga a mancare. La Cuc provinciale resta dunque uno strumento essenziale di supporto per i Comuni del territorio e non solo, eliminando l’aggravio temporale che deriverebbe da lunghe gare gestite da personale spesso, purtroppo, non altamente qualificato sulle materie in esame».