Seregno per l’Ucraina: primi venti profughi ospitati in città, altri in arrivo e continua la raccolta di aiuti

Dalla fase organizzativa a quella pratica in poche ore. Seregno ha ospitato sabato notte oltre venti profughi ucraini, altri dieci in arrivo domenica. Continua la raccolta di aiuti.
Seregno profughi Ucraina - foto Alberto Rossi sindaco/Facebook
Seregno profughi Ucraina – foto Alberto Rossi sindaco/Facebook

Dalla fase organizzativa a quella pratica in poche ore. Seregno ha ospitato sabato notte oltre venti profughi ucraini, sistemati negli alloggi identificati durante la giornata. E altri dieci sono in arrivo domenica. Lo ha fatto sapere il sindaco Alberto Rossi, impegnato sul campo con gli assessori Laura Capelli e William Viganò, alcuni consiglieri e tanti volontari “per incrociare le richieste di arrivi e le disponibilità avute – ha commentato – Un’altra decina arriverà domattina (domenica, ndr), e alcuni di noi saranno in viaggio con un pulmino per andare a prenderli. Di questi, una mamma con tre bambini alloggerà nella casa dei giovani dell’Oratorio Sant’Ambrogio, preparata oggi per l’occasione”.

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Seregno profughi Ucraina – foto Alberto Rossi sindaco/Facebook

Seregno ha attivato diversi canali per aiutare: una mail per dare la disponibilità a ospitare (offrospazi.ucraina@seregno.info) una per comunicare chi sta per arrivare e ha bisogno d’aiuto (arrivi.ucraina@seregno.info) e poi il Centro di Raccolta allestito in via Messina che in meno di un giorno ha raccolto 93 coperte, 35 scatole di medicinali e 80 scatoloni di alimentari “che – al netto di eventuali necessità di chi arriva – saranno spediti a Leopoli tramite il Piccolo Cottolengo Don Orione”, ha detto ancora il sindaco.

“Volontari, associazioni, cittadini che si mobilitano con offerte, disponibilità di alloggio, donazioni di cibo i medicinali per chi ora ha così tanto bisogno. Da chi ha donato un pacco di pasta a chi come Dario stasera mi ha scritto da Zahony, in Ungheria, dove è andato a portare aiuto: i Seregnesi hanno un cuore grande, l’hanno dimostrato una volta di più, e io sono fiero e orgoglioso di rappresentare questa nostra comunità”.

I Comuni ricordano la necessità di segnalare alle istituzioni la presenza di eventuali cittadini ucraini ospitati privatamente in Brianza da parenti o amici.

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