Seregno, monaci benedettini in lutto: addio all’abate emerito dom Valerio Cattana

Nella notte di lunedì 21 febbraio è deceduto l’abate emerito dom Valerio Cattana della comunità dei monaci benedettini olivetani di Seregno. La sua storia.
Dom Valerio Cattana, abate emerito dsell'abbazia san Benedetto di Seregno
Dom Valerio Cattana, abate emerito dsell’abbazia san Benedetto di Seregno Paolo Volonterio

Un grave lutto ha colpito la comunità dei monaci benedettini olivetani di Seregno. Nella notte di lunedì 21 febbraio, all’ospedale Pio XI di Desio, è deceduto l’abate emerito dom Valerio Cattana, che era ricoverato da due giorni. Le esequie si svolgeranno mercoledì 23 febbraio, alle 15.30, nella chiesa abbaziale di san Benedetto di via Stefano alla presenza dell’abate generale della congregazione dom Diego Rosa.

Dom Valerio Cattana, nato a Lu Monferrato l’1 aprile 1933, è stato abate dell’abbazia san Benedetto dal 14 gennaio 1989 per 22 anni. Era entrato come postulante nel monastero di san Prospero a Camogli, il 2 febbraio 1947, in terza media, affascinato dalle parole del suo concittadino monaco dom Claudio Coggiola. Tanto che a Camogli per il suo portamento signorile, veniva affettuosamente chiamato “il francesino”.

Quindi a Monte Oliveto Maggiore per i due anni di noviziato. Il 15 agosto 1949 emetteva la professione monastica. Dal 1950 per tre anni a Seregno seguiva gli studi classici, dal 1953 al 1957 rientrava a Monte Oliveto per approfondire gli studi teologici, dove il 2 luglio 1957, veniva ordinato sacerdote.

Subito dopo ritornava a Seregno dove insegnava lettere al liceo, ai giovani monaci. Dal 1960 al ’63 si perfezionava in teologia a Venegono. Nel 1965 seguiva i corsi dell’archivio di Stato diplomandosi in archivistica, paleografia e diplomatica. Il 21 gennaio 2017 aveva ricevuto dal sindaco di Lu Monferrato , la targa di cittadino benemerito. Trenta anni fa aveva promosso per il centro culturale San Benedetto i corsi biblici, tuttora in corso, iniziativa che aveva ricevuto il plauso del cardinal Carlo Maria Martini.