Colpo di scena a Seregno ormai in piena campagna elettorale. Tiziano Mariani, 63 anni, imprenditore, candidato primo cittadino a Seregno della civica Noi per Seregno e di Area Popolare, ha annunciato la sua intenzione di rinunciare per intero all’indennità di 39mila 239 euro e 28 centesimi lordi, di cui avrebbe diritto se fosse chiamato a succedere a Giacinto Mariani.
«Nel caso di una mia elezione a sindaco ha dichiarato in una conferenza stampa – rinuncerò in toto allo stipendio che mi spetterebbe e lo lascerei a bilancio, a disposizione di altre necessità. In un momento come questo, 40mila euro all’anno non li riceve nemmeno un impiegato di livello…».
«Dopo il primo comunicato stampa di ieri -ha continuato-, qualcuno ha già cominciato a sostenere che la legge non prevede questa possibilità. Personalmente non sono d’accordo, ma se anche così fosse, verserei per intero la somma in un fondo e cercherei una catena di supermercati disposta ad implementarlo di tasca propria: così potremmo creare buoni spesa per aiutare le tante famiglie della città che hanno bisogno…».
La chiosa è stata costituita da una stoccata: «Dico chiaramente che mi posso permettere questa rinuncia. Guardando le dichiarazioni dei redditi di chi ha amministrato in questi anni, non tutti possono affermare lo stesso: è tempo però che si torni a fare politica per il bene comune e non per una poltrona».