Seregno, l’ufficio Inps raddoppia l’utenza e anche le code

La sede di Seregno raddoppia l’utenza e subito emerge il problema della scarsità del personale. Da novembre ha assorbito l’ufficio di Carate, ma gli sportelli in via della Boschina rimangono tre. Inevitabile l’aumento delle code e dell’attesa.
Seregno - Il front office dell’ufficio Inps di via della Boschina
Seregno – Il front office dell’ufficio Inps di via della Boschina

La sede di Seregno raddoppia l’utenza e subito emerge il problema della scarsità del personale. Da novembre ha assorbito l’ufficio di Carate, ma gli sportelli in via della Boschina rimangono tre. Inevitabile l’aumento delle code e dell’attesa.

Adesso su Seregno gravitano 11 cittadine. Gli utenti sono passati dai 101 mila dello storico distretto di Seregno, composto da: Seregno, Giussano, Meda e Albiate, ai 170 mila e più utenti dopo l’annessione del distretto di Carate che comprendeva: Carate, Verano, Briosco, Besana, Renate, Veduggio con Colzano e Triuggio.

Una mole di lavoro difficile e pesante da sopportare quotidianamente dai 18 dipendenti compreso il direttore Antonio Bongiovanni, alla guida di via della Boschina da 18 mesi e già titolare a Carate. Il sindacato Cisl fa presente il disagio dei dipendenti: quelli in forza a Seregno erano 12, compreso il direttore; degli otto impiegati di Carate, sei hanno scelto di venire a Seregno, mentre gli altri due, uno ha preferito Monza e l’altro Desio. Nonostante ciò, il personale, rispetto al bisogno, è carente.

Di fatto gli sportelli di front-office sono rimasti tre. Il sindacato è convinto che ce ne vorrebbero almeno altri due per evitare agli utenti lunghe attese. L’ufficio chiude tutti i giorni alle 12.30, ma materialmente gli ultimi utenti riescono a sbrigare le loro pratiche dopo le 14.