Seregno: l’inseguimento e lo schianto al Crocione, getta cocaina in un giardino

Arrestato un 37enne marocchino, un altro occupante della vettura è riuscito a fuggire. Prima di essere bloccato e ammanettato ha opposto resistenza.
L’auto danneggiata dopo lo schianto contro il marciapiede (foto Carabinieri)
L’auto danneggiata dopo lo schianto contro il marciapiede (foto Carabinieri)

Inseguimento tra le vie di Seregno, schianto su un marciapiede, breve fuga, colluttazione e arresto. Per droga. È quanto accaduto nel pomeriggio di qualche giorno fa quando i carabinieri su una gazzella del Radiomobile della Compagnia di Seregno, durante un servizio per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, percorrendo via Bottego, nel quartere Crocione, hanno notato una vettura Bmw con due persone a bordo, stesso modello e colore di un’auto inseguita nei giorni precedenti da militari della Compagnia Carabinieri di Desio.

Appena i carabineri seregnesi hanno segnalato al conducente di fermarsi, attivando i segnali luminosi, l’automobilista ha accelerato. Ne è scaturito un inseguimento proseguito lungo via Solferino dove la Bmw ha terminato la sua corsa tra le case popolari, impattando contro un marciapiede. I due individui a bordo sono fuggiti a piedi. Il conducente è riuscito a dileguarsi mentre il passeggero, un 27enne marocchino, inseguito per circa 300 metri , è stato bloccato in via Meda. Per divincolarsi avrebbe spinto uno dei militari sferrandogli anche un calcio. Sopraggiunto il collega di pattuglia il 37enne è stato bloccato e messo in sicurezza. Nonostante fosse ammanettato – dicono i carabinieri – avrebbe comunque tentato ancora di fuggire dimenandosi e avrebbe gettato qualcosa verso il giardino di una abitazione. Una volta giunti altri due equipaggi in supporto è stato recuperato un involucro con 4 dosi di cocaina. Da una perquisizione personale sono state rinvenute altre 4 dosi, sempre di cocaina, e oltre 150 euro in contanti.

Il 37enne è tratto in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Processato per direttissima, con l’arresto convalidato è stato trasferito presso la casa circondariale di Monza.