Cambio di proprietà alla Biblos di Seregno, storica carto-libreria di via Manzoni, una delle poche che ancora resiste sul mercato. I titolari Riccardo Dell’Orto, 64 anni e Maria Teresa Pozzi, 60 anni, avevano lanciato un appello nel marzo 2021: ”Vogliamo lasciare la nostra cartoleria a chi la ama davvero”. Ora hanno trovato la persona ideale che rispondeva ai loro requisiti. Ai coniugi Dell’Orto, il 19 gennaio, è subentrata Raffaella Grimoldi, 51 anni, sposata, due figli e residente in via San Carlo.
Seregno: la nuova vita della carto-libreria di via Manzoni, il sogno di Raffaella Grimoldi
Per Grimoldi un cambio di vita, il coronamento di un sogno. “Sin da bambina – ha spiegato – mi piacevano gli articoli di cartoleria, poi le vicende della vita mi hanno portato su un’altra strada ma dentro di me ho sempre cullato questo desiderio”.
Nata a Bollate, prima di approdare alla carto-libreria Biblos, è stata dipendente all’ufficio tecnico del comune di Novate Milanese, dal 1997 a pochi giorni fa. “Nell’aprile dello scorso anno – ha proseguito – ho notato ancora che insisteva ancora l’avviso di cartoleria in vendita. Ho molto riflettuto e pensato e alla fine mi sono convinta a compiere questo passo perché è un’attività già ben avviata, ma soprattutto perché ho trovato nella controparte delle persone straordinarie che amano la loro attività e così ci siamo subito sentiti in sintonia. Per me è un cambio di vita molto importante, però, già in questi primi giorni di nuova proprietaria mi sento realizzata in quanto oltre ai prodotti di cartoleria, anche i libri mi sono sempre piaciuti”.
Seregno: la nuova vita della carto-libreria di via Manzoni, la storia dei coniugi Dell’Orto
Sull’altro fronte i coniugi Dell’Orto hanno raccontato: “Il negozio è il nostro figlio maschio che non abbiamo avuto e l’abbiamo seguito come si cresce un figlio”.
Una storica attività presente in città da oltre 50 anni, che i precedenti gestori avevano rilevato nel 1987. Un’attività di cartoleria, libreria, articoli e libri religiosi, fotocopie e timbri, stampe speciali e partecipazioni. La Biblos fa parte del gruppo “cartolaio amico” e aderisce a tutte le iniziative.
“L’intenzione era di abbassare la saracinesca – hanno detto i Dell’Orto – perché Riccardo lo scorso dicembre ha raggiunto i requisiti per la pensione, e il ménage sarebbe gravato sulle mie spalle, ma siamo riusciti a trovare la persona giusta che ama come noi il nostro negozio, un appassionato di questo genere di attività, che ne abbia cura e si voglia mettere in gioco”.
A voi com’era è nata l’idea di rilevare una cartolibreria? “Ero sposato con Mariateresa – ha spiegato Dell’Orto – e a 27 anni, ho deciso di staccarmi dopo undici anni di collaborazione dai miei fratelli che avevano una avviata pasticceria a Bresso. Fino a 16 anni con loro avevo lavorato nella falegnameria di papà Mario, artigiano di mobili su misura”.
“Io e Maria Teresa siamo sempre stato grandi appassionati di lettura – ha proseguito – avevamo visto che la Biblios di via Umberto era in vendita e l’idea di metterci in proprio ci aveva attratto, tanto che ‘1 ottobre 1987, l’avevamo acquistata dai signori Allaria di Desio, che in anni precedenti l’avevano ritirata dai Ciranna, e con mia moglie ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare maggiormente cartoleria e libreria”.
Seregno: la nuova vita della carto-libreria di via Manzoni, la svolta nel 2000
La svolta nel 2000, quando con la chiusura delle scuole Umberto I, il cui bacino d’utenza veniva accorpato alle Cadorna, i coniugi trasferivano l’attività in via Manzoni. E da lì il boom, che era già iniziato nel 1988 con l’informatizzazione e con la prenotazione di libri scolastici e articoli da regalo via internet, anticipando i tempi.
“I nostri servizi sono stati resi sempre più veloci e più precisi, puntuali – hanno aggiunto i coniugi Dell’Orto – i clienti ci hanno seguito, anzi, li abbiamo quadruplicati, anche se la via era un poco decentrata. Tutto il nostro amore per il negozio l’abbiamo trasmesso ai clienti che sono tanto fidelizzati che in particolari occasioni dell’anno ci portano dolci, panettoni, conserve, doni. Ci mandano auguri a Natale, Pasqua o quando sono in vacanza. Senza dire che diversi figli di nostri clienti, che hanno frequentato il negozio da piccoli, quando si sono sposati ci hanno invitato al loro matrimonio e a pranzo. Il negozio di prossimità è come un piccolo confessionale, in cui i clienti si raccontano”.