Se l’eco del caso Aeb-A2A, si è leggermente sopito, ma resta sempre uno degli argomenti che entra nelle maggiori discussioni in Seregno, altri due argomenti sono stati messo sotto i riflettori in consiglio comunale. Il gruppo di minoranza della Lega ha presentato a firma di Edoardo Trezzi, capogruppo, un’interpellanza in cui chiede tra l’altro: “Come mai non si parla più della moschea di via Milano” e a “ che punto è la pratica dell’immobile di via Milano?”, “perché non è stata impugnata la sentenza?”. Sottolinea poi che: “Esattamente un anno fa il Tar per la Lombardia condannava il comune di Seregno nella controversia con l’associazione Anasr per lo stabile di via Milano adibito a non si sa quale attività produttiva. Molti cittadini lamentano un costante via vai di persone che ogni giorno frequentano il luogo di via Milano”.
L’altro argomento di una seconda interpellanza, riguarda la metrotranvia a firma del quartetto leghista composto da Gabriella Cadorin, Stefano Casiraghi, Edoardo Trezzi ed Elisabetta Viganò.
“Dopo anni di stallo, ricorsi, modifiche al progetto e rischio concreto di stop – viene detto – su questa vicenda importante che coinvolge il comune di Seregno, l’attuale amministrazione non parla”.
Un progetto che era stato finanziato e promosso in origine per fornire un servizio ai cittadini. Erano, infatti, previsti 18 tram bidirezionali da 36 metri ciascuno con capienza di utenti importante. E si domandano: “A che punto è il progetto? Regione Lombardia ha stanziato qualche mese fa ben 5 milioni di euro per le necessarie modifiche del capolinea di Seregno e le opportune migliorie. Il progetto è stato rivisto? Il finanziamento da chi verrà gestito? Chi segue lo sviluppo della metrotranvia?”.