Il gruppo Alpini di Seregno, domenica 30 gennaio, alla baita di via Comina, ha ricordato in forma privata la 79esima ricorrenza della battaglia di Nikolaevka, che ha sostituito la cerimonia pubblica ufficiale che fino al 2020 avveniva al monumento degli alpini di via san Giovanni Bosco.
Quella di Nikolaevka è una battaglia combattuta il 26 gennaio 1943, durante la seconda guerra mondiale. Uno degli scontri più importanti durante il caotico ripiegamento delle residue forze dell’Asse nella parte meridionale del fronte orientale che aveva costituito la fase cruciale e risolutiva della ritirata determinando l’annientamento delle truppe italiane, decimate da morti, feriti e prigionieri, con una minima parte in grado di uscire dalla sacca.
Alla cerimonia era presente il sindaco Alberto Rossi, al cui fianco c’erano Paolo ed Elisabetta Redaelli, figli del capitano medico Piero, la cui consorte Mariolina Volontieri, recentemente deceduta, è stata fino allo scorso anno madrina del gruppo locale, e tutti i rappresentanti delle associazioni d’arma, la Protezione Civile e le sorelle Crocerossine.
Dopo l’alza bandiera unito al Canto degli Italiani, è seguita la deposizione della corona d’alloro sulle note della Leggenda del Piave, quindi il Silenzio fuori ordinanza. Il capogruppo Roberto Viganò, ha letto la preghiera dell’Alpino e ricordato tutti gli alpini caduti nelle guerre e quelli scomparsi a causa del coronavirus, mentre il vice capogruppo Mario Pelucchi ha letto un brano della battaglia di Nikolaevka. Il sindaco Alberto Rossi ha auspicato che in occasione dell’80esimo aniversario la cerimonia si possa svolgere in maniera più solenne.
Poi ha aggiunto: “In questi giorni di memoria, solo sabato abbiamo posato due pietre d’inciampo a ricordo di seregnesi che si sono sacrificati per la Patria, ringrazio di cuore il gruppo Alpini per lo spirito di servizio che prestate sempre e in ogni occasione alla città, soprattutto in questo momento in cui molti punti di riferimento sono venuti meno e c’è anche parecchio smarrimento. Voi alpini avete contribuito ai bisogni della nostra comunità con spirito di abnegazione come pochissimi altri assieme alla Protezione Civile. Vi invito a continuare a lavorare insieme e far crescere il senso civico nella nostra comunità”.