Sarebbe uscito di casa, dopo aver manomesso il braccialetto elettronico, per andare ad acquistare stupefacenti un 23enne brianzolo, arrestato dai carabinieri per evasione nel pomeriggio di lunedì 9 gennaio. Tutto ha preso avvio attorno alle 14.30, quando l’operatore della centrale operativa dei carabinieri di Seregno ha ricevuto l’alert di manomissione del braccialetto elettronico indossato dal 23enne, ristretto agli arresti domiciliari, a Seregno. Sul posto è stata inviata una gazzella dell’Arma, per veirificare che non si trattasse di un falso allarme.
Seregno, la mamma chiama il figlio: “Basta metterti nei guai, torna a casa”
Raggiunta l’abitazione i militari hanno appurato che effettivamente il giovane, di origini senegalesi, già noto alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, era effettivamente sparito. In casa i carabinieri hanno trovato solo i genitori e il fratello maggiore, anche lui sottoposto alla stessa misura cautelare. La madre ha detto che il figlio sarebbe uscito poco prima per delle non meglio chiarite “commissioni urgenti” senza specificare dove si sarebbe recato. La donna poco dopo si è decisa a chiamare il figlio e, con l’autorità genitoriale, gli ha intimato di farla finita di mettersi nei guai e di far subito rientro a casa perché c’erano i carabinieri che lo stavano cercando.
Seregno, il 23enne tornato a casa e arrestato dai carabinieri che lo stavano aspettando
Trascorsa mezzora il 23enne è rincasato e i carabinieri l’hanno arrestato per essere evaso dagli arresti domiciliari e trasferito nella caserma di Seregno dove ha trascorso la nottata nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima. Il 23enne, che i carabinieri dicono essere già stato protagonista “di svariati episodi di evasione dagli arresti domiciliari“, avrebbe detto loro di essersi allontanato “per andare ad acquistare della droga“.