Dieci pattuglie, per un totale di venti uomini impiegati, la presenza dell’unità speciale del terzo reggimento Cio e della polizia locale che martedì 12 dicembre ha supportato l’intervento coordinato dei carabinieri di Seregno occupandosi della viabilità.
In sette ore sono state controllate oltre cinquanta persone, sono stati accompagnati in caserma sei cittadini marocchini irregolari, uno è stato denunciato, una persona è. Avrebbe già dovuto lasciare i confini italiani da tempo. Sono i numeri del dispiegamento di forze messo in campo tra le 15 e le 22 dalla compagnia carabinieri di Seregno, un controllo a tappeto volto a contrastare la criminalità in città.
Nel controllo le forze in campo si sono concentrate in via Briantina, strada d’accesso dalla Valassina, alla stazione ferroviaria e nella centralissima piazza Risorgimento. In questi ultimi due luoghi l’Arma ha cinturato la zona. Non si entrava e non si usciva.
In piazza sono stati controllati e identificati i passanti. Sei marocchini, tra i 30 e i 45 anni, erano tutti irregolari e uno aveva già sulla propria testa un decreto d’espulsione. Sono stati accompagnati in caserma. Forte poi l’attività svolta in stazione, dove soltanto qualche settimana fa uno straniero aveva rischiato di morire, per via di un incendio divampato nell’ex dormitorio dei macchinisti dove aveva trovato un riparo di fortuna.
Qui i carabinieri hanno chiesto i documenti a viaggiatori, persone ferme sulla banchina, a chi sostava nella sala d’attesa. Non sono state riscontrate irregolarità.
I militari inoltre hanno notificato un ordine di custodia cautelare a un 51enne che un mese e mezzo fa era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e poi ha continuato in atteggiamenti persecutori nei confronti della madre e dei vicini.