A Seregno i locali confiscati alla criminalità organizzata saranno presi incarico per i servizi dell’agenzia per abitare. Nell’ex ambulatorio medico di via Galilei, immobile che è stato affidato al comune di Seregno dall’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, dall’1 aprile saranno aperti gli uffici dell’agenzia per l’abitare che gestirà le politiche abitative per i dieci comuni dell’ambito dei servizi sociali del comune di Seregno, per una popolazione di 170 mila residenti.
Seregno contro le mafie: strumento per rispondere alle problematiche su politiche abitative per 10 Comuni e 170mila residenti
L’agenzia è uno strumento innovativo attraverso la quale si affrontano in maniera più complessiva le problematiche relative alle politiche abitative. Si tratta di un percorso che intende andare oltre il perimetro dell’edilizia popolare e a canone moderato, cercando di offrire un supporto ed un sostegno anche all’utenza che, opportunamente accompagnata, ha i requisiti per rivolgersi ad un mercato calmierato. Potranno trovare un valido interlocutore nell’agenzia per l’abitare anche coloro che siano interessati ad affittare i propri immobili nella cornice di un adeguato sistema di garanzie. L’agenzia, è nata con lo scopo di tracciare un percorso di accompagnamento per quelle persone che, per varie fragilità personali emergenti, abbiano bisogno di ricollocarsi in termini abitativi. Rispetto all’orizzonte entro cui tradizionalmente si sono mossi i servizi sociali, adesso si apre una prospettiva più ampia, dalla quale ci si attende uno sviluppo del tutto innovativo delle politiche abitative.
Seregno contro le mafie: realtà accessibile e riconoscibile
La collocazione degli uffici dell’agenzia per l’abitare nel cuore del tessuto urbano e in uno spazio che sarà accessibile all’utenza è il segnale di un servizio che intende nascere come realtà accessibile e riconoscibile all’interno della città. La distanza fisica dagli uffici dei servizi sociali sottolinea la dimensione autonoma della nuova organizzazione.
La gestione dell’agenzia per l’abitare sarà affidata alla cooperativa sociale La Cordata di Milano, che ha già sviluppato percorsi del genere e che ha condotto con l’ufficio di piano dell’ambito un percorso di coprogettazione.
Seregno contro le mafie: perché è stata istituita l’Agenzia per l’abitare
“Una percentuale molto alta di coloro che si rivolgono al nostro segretariato sociale – ha affermato Laura Capelli, assessore alle politiche sociali – chiede soluzioni a problemi abitativi. Il servizio di edilizia pubblica, per il quale abbiamo tracciato un percorso di potenziamento, non è sufficiente a soddisfare tutti i bisogni. Così come ci sono bisogni che non hanno nel servizio sociale il naturale interlocutore. C’è bisogno di un percorso più ampio, per questo abbiamo deciso di istituire l’agenzia per l’abitare. E siamo anche contenti che essa trovi sede in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, in una simbolica staffetta tra negazione della legalità a riconoscimento fattivo ed effettivo dei diritti di cittadinanza”.