Seregno chiama l’Europa: la biopellicola per alimenti sta nascendo qui

Una società di ingegneria d’ambiente di Seregno sta studiando una pellicola biodegradabile a uso alimentare a basso costo. La Idrodepurazione fa parte di un progetto europeo.
Seregno chiama l’Europa: la biopellicola per alimenti sta nascendo qui

Idrodepurazione, società di ingegneria d’ambiente, con sede in via Comina a Seregno, creata da Giovanni Benedetti e Giovanna Piccoli, opera dal 1977 per la risoluzione di problemi relativi al trattamento e alla depurazione delle acque, a servizio di utenze pubbliche, private e industriali, attualmente fa parte del gruppo di nove realtà europee che partecipano al prestigioso progetto “EuroPha”, con lo scopo di ricercare nuove tecnologie in grado di ridurre i costi di produzione fino al 40 per cento delle bioplastiche.

Un progetto iniziato nel 2013 che si dovrebbe concludere entro il 2017, ma l’Ue in base ai risultati conseguiti potrebbe anche allungare i tempi.
«Il prossimo mese di marzo – hanno detto Eleonora Benedetti e Cristiana Ubezio, rispettivamente procuratore e responsabile ufficio tecnico e progettazione- saremo a Bruxelles a rappresentare l’Italia nel progetto e per fare il punto della situazione convocati dall’ Ue per un rendiconto sui risultati fin qui ottenuti. Nel settembre 2013 siamo entrati in EuroPha, con l’intenzione di sviluppare il progetto che mira ad un processo industriale per la produzione di Pha, una biopellicola ad uso alimentare a basso costo mediante l’uso dei rifiuti agro-alimentari. Un processo che permetterà la riduzione dei costi di produzione di Pha, e nel contempo valorizzare i rifiuti agro-alimentari e produrre nuovi strumenti per confezionare alimenti biodegradabili al cento per cento».

Un ambizioso progetto che si propone di ricavare dagli scarti della produzione di birra, della polpa zuccherina di succhi di frutta e della verdura per produrre poi una pellicola alimentare biologica. Al fianco di Idrodepurazione ci sono realtà come le associazioni di categoria Fecoam, la federazione delle cooperative agricole della Murcia, Spagna, Spif, l’organizzazione svedese della Pmi del settore materie plastiche; e ancora Plastipolis, il polo francese del settore plastica; Bpf, la principale associazione di categoria delle industrie di plastica del Regno Unito; la spagnola Tecnopackaging, che produce materiali polimerici avanzati e dei loro processi di trasformazione per l’imballaggio e le applicazioni industriali di plastica; la portoghese Ibet, istituto di biologia sperimentale; l’elvetica Empa, un istituto di ricerca e servizi interdisciplinari per le scienze dei materiali e lo sviluppo tecnologico e l’iberica Inspiralia, centro di ricerca , sviluppo e servizi di innovazione alle imprese.

Il team di Idrodepurazione segue il progetto con un team di 15 ingegneri. Il settore della società seregnese è rivolto a livello impiantistico per la produzione del materiale plastico che verrà creato dall’anaerobica dei batteri usati per la produzione della pellicola bio.