Guida a zig zag e fari spenti nella notte: due segnali inequivocabili per i carabinieri che a Seregno hanno fermato una Fiat Panda con al volante una donna, una impiegata 45enne di Seregno, domenica scorsa, attorno alle 5. L’equipaggio del radiomobile della locale Compagnia, su una gazzella, era in transito nel quartiere Santa Valeria dove i residenti poco prima avevano segnalato schiamazzi tra alcune persone: in via Santa Valeria hanno notato la Fiat Panda condotta da una donna, già notata prima tra il gruppo.
A zig zag e fari spenti a Seregno, pericolosa fuga dell’impiegata
I carabinieri hanno quindi deciso di procedere al controllo: hanno affiancato la donna, intimandole l’alt con i lampeggianti accesi e mostrandole la paletta di ordinanza, ma la conducente avrebbe proseguito. A quel punto i militari hanno attivato anche la sirena ma la donna, anziché fermarsi, avrebbe improvvisamente accelerato la marcia e intrapreso: “un’andatura spericolata e pericolosa“, anche “invadendo la corsia opposta, oltrepassando un semaforo con il rosso, omettendo di dare precedenza ad altri veicoli” specificano dall’Arma seregnese. Solo “per puro caso e prontezza di riflessi” i militari sono riusciti ad evitarla.
In auto sotto gli effetti dell’alcol a Seregno, minacce ai carabinieri
Poco prima dell’incrocio con via Cesare Correnti, ad alto rischio di incidente, la gazzella dell’Arma ha tagliato la strada alla Panda costringendola a fermarsi. L’automobilista non avrebbe voluto fornire le sue generalità né mostrare i documenti di guida e quelli di riconoscimento. Successivamente, una volta comunque identificata, informata dell’accertamento etilometrico, avrebbe pronunciato minacce nei confronti dei carabinieri. Avrebbe anche tentato di risalire in auto. Finalmente sottoposta al test sarebbe risultata positiva: “con valori cinque volte superiori ai limiti di legge (2,4 g/l)“.
Impiegata di Seregno al volante a zig zag, una notte in caserma
Informata che sarebbe stata denunciata in stato di libertà per guida in stato d’ebbrezza la donna, per circa 50 minuti, avrebbe tenuto atteggiamenti minacciosi: “con continui contatti fisici e violenti accompagnati da nuove minacce e ingiurie” dicono ancora dall’Arma. I militari per farla calmare hanno chiamato anche i genitori ma la 45enne avrebbe tentato di nuovo di allontanarsi, colpendo anche un carabiniere che ha cercato di fermarla. A quel punto è scattato l’arresto e la donna, dopo aver trascorso una notte nelle camere di sicurezza della caserma di Seregno, lunedì 13 giugno in mattinata è stata sottoposta al rito per direttissima e, dopo la convalida, è stata rimessa nuovamente in libertà in attesa del processo.