Tutti l’hanno criticato, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di toglierlo. Si tratta del semaforo di via Matteotti all’incrocio con via Colombo, via De Amicis e via San Giacomo dove è attivo un sistema di rilevazione delle infrazioni che al Comune di Bernareggio frutta all’anno un totale di più di 110mila euro. Una vera e propria miniera d’oro che punisce i furbetti che passano con il rosso, staccando una media di tre multe al giorno, per un totale di più di mille multe all’anno.
Ogni singola contravvenzione fa entrare nelle casse comunali circa 110 euro dei quali il 50% viene destinato direttamente al comando di polizia locale, in un fondo bloccato utilizzabile dal comandante Maurizio Zorzetto e dai suoi uomini per interventi sulla strumentistica, parco macchine e migliorie di segnaletica orizzontale e verticale. Si stima che in tredici anni di funzionamento del semaforo il Comune abbia incassato più di un milione di euro, che sarebbero potuti essere addirittura di più se il sistema fosse in funzione per tutta la durata della giornata. Il sistema è invece attivo soltanto dalle 6 del mattino alle 23, rilevando le infrazioni durante questo arco temporale.
Ad installarlo era stata nel 2003 l’allora giunta guidata dal sindaco Daniele Fumagalli. L’ex borgomastro aveva fatto sistemare il semaforo e le telecamere per regolare il delicato incrocio che nell’arco degli anni aveva fatto registrare diversi incidenti. Una mossa azzeccata, non soltanto per quanto riguarda l’aspetto economico, ma anche quello della sicurezza, perché dal 2003 ad oggi, il numero dei sinistri nella zona è sensibilmente diminuito, arrivando quasi a sparire del tutto negli ultimi anni. La miglioria dell’incrocio, come testimoniato direttamente da alcuni residenti ha migliorato anche il discorso viabilistico. «Da quando è stato installato il semaforo, l’immissione su via Matteotti è diventata più facile – spiegano alcuni abitanti di via De Amicis –. Inoltre l’uscita dalla via è diventata più sicura, perché la visibilità è veramente ridotta e il semaforo ci permette di avere più tempo e maggiore sicurezza per effettuare le manovre di svolta».