Chi impugnava la pistola, che ha esploso sei colpi d’arma da fuoco contro una macchina parcheggiata in via San Francesco D’Assisi? Sono ancora spaventati i residenti lungo il senso unico, che sbuca praticamente davanti alla scuola elementare Cadorna. Buttati letteralmente giù dal letto all’una di giovedì dall’improvviso rumore dei colpi d’arma da fuoco, che ha spezzato il silenzio della notte, in molti si sono affacciati titubanti alle finestre, ma non hanno visto nessuno.
Svegliati dal rumore dei colpi
Qualcuno ha subito impugnato il telefono e ha chiesto aiuto ai carabinieri della compagnia di Seregno. In una manciata di minuti la strada sembrava il set di un film d’azione, con tutti quei carabinieri e la squadra speciale della scientifica impegnati a effettuare i rilievi del caso. Nel mirino dell’autore, al momento ignoto, è finita l’automobile, una Citroen C2 di colore scuro, di proprietà di una venticinquenne residente lungo la strada. La giovane al momento è disoccupata, ma fino a qualche mese fa era barista in un locale della zona. Quando l’autore ha sparato, la vettura era posteggiata davanti al civico 23 accanto ad alcuni archetti in ferro. Chi ha colpito, prima si è assicurato nel non passasse nessuno, forse con lui c’era un complice a fare da palo, quindi ha impugnato la pistola, sembra una piccola semiautomatica, e ha mirato dritto al serbatoio della benzina sparando di fila sei colpi. Un proiettile è finito esattamente al centro del portellino di protezione, gli altri cinque a pochi centimetri di distanza uno dall’altro e comunque tutti sopra la ruota posteriore sinistra e attorno al serbatoio. Un aspetto quest’ultimo che ha aggiunto ulteriore apprensione a un gesto al momento ancora inspiegabile.
Il rischio dell’incendio
«Se la macchina avesse preso fuoco, cosa sarebbe potuto accadere alle nostre case e a noi che poco prima stavano tranquillamente dormendo nei nostri letti?». Si è chiesta una donna. Gli abitanti della zona assicurano che la via è in un tranquillo quartiere residenziale. Non sono mai stati denunciati vandalismi, danneggiamenti o azioni contro abitazioni e famiglie. «Le zone agitate di Seregno sono altre» ha commentato un uomo di passaggio. Le indagini avviate non sembrano tralasciare alcun aspetto. Potrebbe essere stato un atto intimidatorio, oppure la pista da seguire è nella sfera personale, forse un torto mal digerito da qualcuno ha spinto l’esecutore ad armarsi e a sparare in piena notte nel pieno centro cittadino non lontano dal cineteatro San Rocco.