Scuola, nuovi positivi e classi in dad: «La nuova legge in vigore da lunedì 7 febbraio sia retroattiva»

Serve elasticità secondo l’onorevole Massimiliano Capitanio sull’attivazione di Dad e Did nelle classi che hanno registrato nuovi casi positivi a cavallo dell’entrata in vigore del nuovo decreto legge, da lunedì 7 febbraio.
Concorezzo Massimiliano Capitanio Onorevole
Concorezzo Massimiliano Capitanio Onorevole Michele Boni

Serve elasticità secondo l’onorevole Massimiliano Capitanio sull’attivazione di Dad e Did nelle scuole soprattutto a fronte delle nuove regole Covid in pubblicazione con un decreto legge venerdì sera 4 febbraio in Gazzetta Ufficiale ed esecutive da lunedì 7 febbraio, quando suonerà una nuova campanella per gli allievi.

«A Concorezzo c’è un caso campione con due bimbi positivi in una classe delle scuole elementari scoperti nella giornata di venerdì – ha affermato il deputato del Carroccio – e ritengo che entrando in vigore a breve le nuove regole si possa tranquillamente continuare con la didattica in presenza per tutti i loro compagni fin da lunedì, perché ricordo che dal 7 febbraio per mettere in Dad una classe bisogna avere almeno cinque casi di positività al Covid tra gli studenti. Mi sono confrontato anche con la segreteria del Ministero dell’Istruzione e la mia proposta di avere un po’ di elasticità sempre nel pieno rispetto delle norme per permettere ai ragazzi di continuare a frequentare le lezioni in presenza è stata definita condivisibile».

Lo stesso politico concorezzese ha anche affermato che «le nuove regole stabilite mercoledì dal Consiglio dei Ministri in materia di Dad e Did sono positive perché vengono incontro alle esigenze degli alunni, delle famiglie e della scuola. Le nuove disposizioni devono essere applicate anche alle classi e agli studenti già in quarantena: sarebbe assurdo, ad esempio, tenere in Dad per dieci giorni classi che hanno riscontrato oggi la presenza di due positivi, come accaduto anche nella mia provincia. Su questo aspetto mi sono confrontato oggi con il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso che, avendo ricevuto analoghe segnalazioni, è assolutamente d’accordo sul valutare un principio di retroattività delle norme che saranno pubblicate in Gazzetta venerdì sera. Il ministro Bianchi si schieri dalla parte delle famiglie e del buonsenso».