L’opera “Giochi d’infanzia”, realizzata dagli studenti e dai ragazzi che frequentano l’”Atelier artistico espressivo emozionale” delle associazioni locali Anffas e FacciaVista, è stata tra le più votate delle cinque esposte nei corridoi del liceo Parini. I risultati sono stati annunciati, venerdì scorso nell’aula magna del liceo, dal docente Massimo Rho che è responsabile dello spazio educativo all’interno dell’istituto oltreché per i progetti di alternanza-scuola lavoro, tradotti in formazione al volontariato, e insegnante di riferimento di Anffas.
Il grande quadro è andato ad arricchire la pinacoteca già esistente all’interno dell’istituto. Alla cerimonia era presente il dirigente Gianni Trezzi, il presidente della locale sezione di Anffas, Mauro Brambilla e Melissa La Scala anima e cuore pulsante di FacciaVista.
Le cinque opere, tra cui la vincitrice, sono il frutto di un lavoro collettivo di Alessia, Alessandro, Stefano, Valentina, Enrico, Luca e Simone, all’interno dell’Atelier artistico.
“Il Parini – ha detto Trezzi – è l’unica scuola del territorio che ha uno spazio educativo con una didattica interattiva ed inclusiva ed è un’eccellenza per tutta la scuola brianzola. Un punto di riferimento e di arricchimento per i nostri studenti dell’indirizzo umanistico. L’esperienza che vivono con i ragazzi disabili all’interno della scuola è un’esperienza preziosa e mi auguro possa essere significativa delle ore passate a scuola. In futuro, spero non lontano, mi auguro che ci possa essere un’unica didattica per i normodotati e per i portatori di disabilità. È un valore assoluto la collaborazione tra docenti curriculari e quelli dello spazio educativo”.
Mauro Brambilla ha spiegato che “il laboratorio è nato per consentire agli alunni con disabilità intellettive di esprimere le proprie emozioni, i quali posti davanti ad una tela riescono a superare le difficoltà. Un’esperienza interna alla scuola, difficile portare all’esterno lo spazio educativo” Rivolgendosi agli studenti che assistevano alla cerimonia ha aggiunto:”voi avete delle capacità che potete mettere a disposizione di tutti. Questi ragazzi con vari gradi di disabilità hanno delle potenzialità che esprimono con tecniche diverse che sanno infondere emozioni, e le loro emozioni sono espresse su tela. I loro quadri vanno osservati con una grande apertura mentale. Esprimo un profondo grazie al liceo Parini per la cultura che sa creare al suo interno”.
“Ringrazio gli studenti che si sono messi in gioco coi nostri ragazzi – ha affermato Melissa La Scala – e vi chiedo di continuare in questa opera perché loro vi capiscono. I nostri ragazzi hanno bisogno di amici con cui condividere momenti della giornata, come andare al cinema con loro, portarli a fare una passeggiata. Loro si sentono felici. Col progetto Anffas “fuori dalla bolla” vengono effettuate queste uscite. Questi ragazzi fin che stanno a scuola sono curati nelle emozioni, il problema si pone quando sono fuori, è lì che hanno bisogno di aiuto, sostegno, vicinanza”. Il docente di riferimento Massimo Rho ha fatto osservare che “l’opera d’arte è il risultato finale di un momento comune di condivisione, che può essere gioco o performance come riversare su una tela i loro punti di vista di situazioni del momento”.
Gli studenti che hanno seguito i ragazzi con disabilità durante l’alternanza scuola-mondo del lavoro all’interno del percorso per le competenze trasversali e l’orientamento che si è svolto nel laboratorio di Anffas e FacciaVista, nei locali della corte del Cotone sono stati: Matilde Sironi, Giulia Izza, Marta Riccelli, Giulia Esposito, Marta Ditillo, Gabriele Calcagno, Vittoria Rivaroli