Le scuole riaprono senza le 33 ore di educazione civica diventate legge in estate. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso parere negativo alla sperimentazione. La legge entrerà in vigore a partire dall’anno scolastico 2020/2021.
L’ex ministro Bussetti aveva predisposto una bozza di decreto per consentire l’avvio dell’insegnamento quest’anno ma il Consiglio è tenuto a esprimere il proprio parere, obbligatorio ma non vincolante.
“Il parere obbligatorio, ma non vincolante, del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione era ampiamente prevedibile dal momento che i sindacati si erano già espressi negativamente. Sono certo che il nuovo ministro dell’Istruzione non tradirà la volontà del Parlamento, che ha approvato la legge sull’educazione civica all’unanimità alla Camera e senza voti contrari al Senato. Per il M5S quale migliore occasione per smentire con i fatti chi lo accusa di essere il partito del ’No’ e dimostrare che qualcosa è davvero cambiato?”, ha dichiarato il deputato concorezzese della Lega Massimiliano Capitanio, primo firmatario della legge sull’educazione civica.
“Noi siamo disponibili sin da ora a collaborare per introdurre le migliorie richieste dei sindacati, ma – sottolinea – è necessario partire subito senza perdere altro tempo e senza tradire le aspettative di insegnanti, famiglie e giovani che chiedono il ritorno dell’educazione civica sui banchi di scuola”.