Novità in vista per la ristorazione scolastica nelle scuole dell’obbligo di Monza: dal 13 ottobre al via il nuovo menù per 5mila alunni. Un intervento dopo che diverse famiglie avevano fatto emergere il caso di pasti scarsi e non bilanciati.
“Dopo le prime settimane di avvio – dove sono stati sperimentati i nuovi modelli organizzativi introdotti dal 23 settembre in 19 plessi e il 28 settembre in 8 plessi – il Comune ha concordato con l’azienda Sodexo le modalità di ristorazione valide in tutte le scuole dal prossimo martedì, reintroducendo il menù invernale in vigore fino all’anno scorso, organizzato su più portate e che comprende la distribuzione della frutta fresca”, si legge in una nota di piazza Trento e Trieste.
I tecnici del Comune hanno effettuato diversi sopralluoghi nelle scuole nei giorni scorsi per verificare la qualità del servizio, anche alla presenza dell’assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè, in collaborazione con il personale docente e con i commissari mensa: hanno portato alla sospensione del menù temporaneo composto dai cosiddetti “pasti unici” e al ripristino del servizio completo di più portate, nel rispetto delle linee d’indirizzo per un’alimentazione equilibrata, già in vigore.
Il Comune fa sapere anche è prevista, a breve, l’introduzione di vassoi biocompostabili per ridurre il consumo della plastica e, laddove sarà possibile, l’utilizzo di quelli lavabili e riutilizzabili.
Restano confermate le norme già introdotte nelle scorse settimane relative al distanziamento e alla capienza ridotta dei refettori, che impongono il consumo del pasto su più turni per gli alunni e l’utilizzo di “vassoi multiportata” per limitare il passaggio delle addette mensa tra i tavoli e per velocizzare la distribuzione dei pasti. Confermate, inoltre, le attività di sanificazione tra i turni mensa, secondo quanto stabilito dalle indicazioni sanitarie regionali e nel rispetto dei tempi scolastici.
Come già fatto sapere, “ i maggiori costi derivanti dalla riorganizzazione del servizio e dalle misure di sicurezza anti-Covid sono interamente sostenuti dall’amministrazione zomunale, senza alcun aggravio per le famiglie”, sottolina la nota.