Scontro tra Confintesa e “Scola” di Besana sul personale che lascia la rsa

È scontro tra il sindacato Confintesa Brianza Alto Lario e la Fondazione “Scola” sulla gestione del personale all’interno della rsa di Besana in Brianza.
La casa di riposo “Giuseppina Scola” di Brugora
La casa di riposo “Giuseppina Scola” di Brugora

Fondazione Scola rispedisce al mittente le accuse avanzate da Confintesa Brianza Alto Lario. Nei giorni scorso il sindacato aveva diramato un comunicato stampa che aveva per oggetto la gestione della “Giuseppina Scola” di Besana Brianza. «Questa struttura, che da qualche mese è gestita da un nuovo management amministrativo, desta serie preoccupazioni in relazione alla gestione degli ospiti e a quella del personale – si legge nel documento firmato dal segretario generale Rino Di Dato -. Ciò che alimenta la nostra preoccupazione è soprattutto il modo in cui questa amministrazione intende sviluppare le relazioni sindacali ed in particolare con la nostra organizzazione; soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto la fuga di ben sette infermiere professionali, figure difficili da reperire. Queste lavoratrici hanno dichiarato di lasciare la struttura a causa del difficile rapporto di collaborazione con il management amministrativo che ha visto: promesse non mantenute, progetto Covid attivato e mai retribuito, orari di lavoro fuori controllo e tutto con la promessa, ad oggi non ancora mantenuta, di riconoscere i loro sacrifici». La “Giuseppina Scola” di Brugora conta complessivamente 160 ospiti e personale in ugual numero.

«Su 160 dipendenti averne 7 che ci lasciano mi sembra un numero davvero poco significativo – ha risposto per “Fondazione Scola” Luisa Villa, presidente del cda –. Sono figure che sono state reclutate da ospedali della zona e sono quindi andate a migliorare la propria posizione contrattuale o da altre rsa che hanno avanzato proposte economiche più vantaggiose. Abbiamo già provveduto a sostituire sei dei sette dimissionari, quattro sono già in servizio e due arriveranno a breve pertanto non siamo assolutamente rimasti senza figure professionali». Tra il 2018 e il 2019 erano state 92 le persone dimesse dalla “Giuseppina Scola”.

Scontro tra Confintesa e “Scola” di Besana sul personale che lascia la rsa
Luisa Villa, presidente del cda della “Fondazione Scola”

«Dire che da parte nostra c’è una chiusura verso i sindacati è dire una falsità – ha aggiunto Villa –. Da luglio 2020 ad oggi abbiamo incontrato i sindacati più rappresentativi ovvero Cgil, Cisl e Uil già tre volte. Su 160 dipendenti solo due risultano iscritti a Confintesa Brianza Alto Lario, la seconda iscrizione è recente e risale ad appena qualche giorno fa. Abbiamo organizzato un incontro in remoto tra il segretario Di Dato e il nostro responsabile dell’ufficio personale lo scorso 30 marzo ed è stato il rappresentante del sindacato a rifiutare l’incontro sebbene si trovasse davanti la persona giusta con cui parlare». Oltre alle sette infermiere professionali con la nuova gestione ha lasciato la Scola anche la coordinatrice dei servizi di assistenza.

«Abbiamo già trovato un nuovo coordinatore – ha concluso Luisa Villa –. Inoltre siamo andati a prorogare dieci contratti Asa e ne abbiamo trasformati quattro da tempo determinato a tempo indeterminato, in un periodo in cui altre strutture come la nostra fanno ricorso alla cassa integrazione a Besana stiamo assumendo».n