Il 21 gennaio, al Centro di Spiritualità del Santuario di Caravaggio di Bergamo, si è svolta la sessione della Conferenza episcopale lombarda, che raduna i vescovi delle dieci diocesi della Lombardia, sotto la presidenza del Metropolita arcivescovo di Milano Angelo Scola.
Nella sua introduzione Scola ha offerto la sua riflessione sulle recenti uccisioni e sui fatti violenti operati da fondamentalisti islamici a Parigi, mostrando come sia necessario prestare attenzione a questi fatti e a tutti gli atti di violenza e di persecuzione che in tante parti del mondo continuano a seminare morte tra i cristiani, tra gli uomini delle religioni e tra le persone buone. Ricordando l’iniziativa di preghiera vissuta nelle parrocchie della Diocesi di Milano, ha poi spiegato come sia importante andare oltre le emozioni strazianti per lasciare spazio alla comprensione, nei normali contesti di vita comunitaria e con uno scambio anche negli ambiti della vita civile.
I lavori sono stati poi dedicati al confronto sulla recezione del magistero e dello stile di Papa Francesco nel ministero episcopale e nelle chiese diocesane lombarde, in vista del contributo da portare al Consiglio Permanente Cei. Al centro degli interventi dei Vescovi soprattutto l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. A chiudere il cardinale Scola, per il quale il cuore dello stile e del magistero di papa Francesco “si può ben evincere dai primi due capitoli di Evangelii Gaudium, laddove si mostra la proposta esplicita ed organica della necessità del rapporto personale con Gesù Cristo dentro la comunità cristiana”. In proposito i vescovi hanno convenuto sull’importanza di condividere i cammini di riforma che – su impulso di papa Francesco – le chiese lombarde stanno percorrendo.
Monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano, ha poi annunciato che il 4 ottobre 2015 toccherà alla Regione Lombardia compiere ad Assisi il gesto dell’offerta dell’olio per la Lampada di San Francesco. I vescovi lombardi hanno quindi deciso di organizzare un pellegrinaggio lombardo ad Assisi per pregare insieme per tutti gli abitanti della Regione, per riscoprire i valori alti del vivere insieme, per approfondire la figura del Poverello di Assisi, nell’anno che la chiesa universale dedica alla Vita Consacrata.