Scandalo dei vigili a Biassono, scoppia il giallo dell’archiviazione

La fonte del Cittadino: «Il comandante dei carabinieri mi ha confermato che il fascicolo è stato archiviato». Ma il sindaco di Biassono dice che le indagini sono ancora in corso e in consiglio comunale vengono chieste le sue dimissioni
Scandalo dei vigili a Biassono, scoppia il giallo dell’archiviazione

Lo scandalo dei vigili adesso si tinge di giallo. Mentre il sindaco Piero Malegori riconferma la piena fiducia nelle indagini che stanno conducendo gli inquirenti, come si legge anche nel comunicato pubblicato sul sito del Comune, la fonte del Cittadino ci conferma che il suo caso è stato archiviato.

«Mi sono rivolto a Il Cittadino perché dopo un anno e mezzo dalla mia segnalazione il comandante dei carabinieri mi ha riferito che il mio fascicolo era stato chiuso– dichiara – quindi non essendo più sotto segreto istruttorio, ma al tempo stesso deluso dall’evoluzione delle indagini , ho deciso di rendere pubbliche le mie denunce perché fossero i biassonesi a giudicare se quegli atteggiamenti, un po’ troppo sopra le righe, di alcuni agenti della locale da loro pagati, fossero reati».

E intanto la tensione in paese è alle stelle dopo che giovedì sera, durante il consiglio comunale, i rappresentanti di opposizione Alberto Caspani (Lista per Biasono), Gabriella Romagnoli e Maddalena Galbiati (Pd) hanno abbandonato l’aula perché il sindaco aveva negato la discussione dello scandalo vigili essendoci un errore di forma nella richiesta.

Mentre alcuni cittadini hanno mostrato un cartello con l’immagine di uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia e con l’ennesima richiesta di dimissioni del sindaco. Richiesta che il giorno dopo si è trasformata in una battaglia mediatica a suon di tweet anciando l’hastag #iostoconbiassono.