Sanzione e sgombero per la ciclofficina di Monza

Ermanno Bernardi della ciclofficina di largo Mazzini ha ricevuto prima una multa poi è stato sgomberato. Continua la raccolta firme (2.600).
MONZA CICLOFFICINA MOBILE ERMANNO BERNARDI
MONZA CICLOFFICINA MOBILE ERMANNO BERNARDI FABRIZIO RADAELLI

Prima la sanzione e poi lo sgombero. Il 7 luglio Ermanno Bernardi, titolare della ciclofficina mobile che si trova in largo Mazzini a Monza, è stato multato dalla Polizia locale per sosta abusiva del suo furgone. Due giorni dopo, sabato 9 luglio, gli agenti sono tornati intorno alle 11 nello stesso posto e hanno invitato il meccanico a togliere dalla piazzetta il suo mezzo altrimenti avrebbero chiamato il carroattrezzi.

Ciclofficina di Monza: «Me ne sono andato come segno di protesta»

«Ho deciso quindi, come segno di protesta, di andarmene – racconta – ho caricato le sette biciclette che i clienti mi avevano già lasciato per le riparazioni e sono andato via. Ho dovuto anche allontanare altri clienti, spiegando loro che non potevo fermarmi lì dal momento che i vigili mi avevano chiesto di lasciare lo spiazzo. Per quanto riguarda la multa che mi hanno dato giovedì scorso non ho alcuna intenzione di pagarla. Non ho firmato il verbale ed è mia intenzione contestare quella sanzione».

Ciclofficina di Monza: la raccolta firme ha superato le 2.600 adesioni

Quella di Bernardi è una lotta che va avanti da tre mesi, da quando ha lanciato anche una raccolta firme che ha già superato le 2.600 adesioni.
«Da undici anni sono a Monza, sempre in largo Mazzini, dal mattino fino alle 18 a svolgere il mio lavoro. Mi hanno sempre rilasciato i permessi necessari sia per banchetto sia per il furgone che è fondamentale per poter svolgere il mio lavoro perché qui carico i pezzi di ricambio e gli attrezzi necessari. Poi da un giorno all’altro quel permesso mi è stato negato, dicendomi che il mio mezzo rovina il decoro della piazza, e così sono iniziati i guai e le multe».

Ciclofficina di Monza: Bernardi è tornato in largo Mazzini nei giorni di mercato

Nonostante le sanzioni Bernardi è sempre tornato in largo Mazzini nei giorni di mercato, giovedì e sabato, e così farà anche la prossima settimana.
«Io tornerò al mio posto e se i vigili mi manderanno via caricherò di nuovo le cose sul furgone e me ne andrò. Ma mi auguro che la situazione si risolva e che i permessi vengano presto rilasciati, nel mio interesse ma anche in quello dei tanti clienti che mi aspettano».

Ciclofficina di Monza: documenti inviati al portale governativo

Ermanno Bernardi ha già inviato la documentazione al portale governativo “Impresainungiorno“. Nel frattempo ha anche incontrato (informalmente) il nuovo assessore al Commercio, Carlo Abbà, tra i firmatari della petizione che chiedeva alla precedente amministrazione di lasciare il furgone della ciclofficina in largo Mazzini.
«Ovviamente non mi ha potuto dare risposte certe. Mi auguro però che mi aiuti a risolvere la questione. Io intanto continuo a lavorare e giovedì prossimo sarò ancora in largo Mazzini».