Sanità, una Casa della comunità nell’ex ospedale di Besana in Brianza con i soldi (anche) del Pnrr

La nascente Casa della comunità, prevista dalla riforma regionale della sanità, aprirà nell’ospedale di Besana in Brianza.
L’ospedale di Besana in Brianza
L’ospedale di Besana in Brianza

Dare una seconda vita all’ex ospedale di via Viarana di Besana, che avrà un futuro non più come struttura ospedaliera, ma offrirà servizi poliambulatoriali per tutti i cittadini di Besana e del circondario. È questo l’obiettivo di Regione Lombardia, che con la riforma sanitaria varata a dicembre ha inserito la struttura besanese tra quelle destinate a divenire Case della comunità, ovvero delle strutture socisanitarie che prevedono un modello di presa in carico e intervento multidisciplinare, con interventi e servizi di carattere sociale e sociosanitario.

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L’intervento di riqualificazione della struttura, oltre ai fondi stanziati dalla Regione nel 2017, 1,4 milioni di euro, potrà contare su una corposa somma messa a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Secondo l’ipotesi di Asst Brianza l’integrazione è di circa 2 milioni e 173mila euro, che serviranno a trasformare l’ex ospedale in un centro strategico per il territorio per quanto riguarda i servizi sociosanitari – ha spiegato il consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta, promotore dell’intervento di riqualificazione dell’ex ospedale di via Viarana -. La Casa della comunità si rivolgerà, oltre a Besana, anche ai comuni di Briosco, Carate, Renate, Veduggio e Verano, con un bacino di riferimento di 57.354 utenti e una particolare attenzione ai pazienti cronici, che sul nostro territorio sono oltre 10mila persone”.

“Andremo a creare un poliambulatorio con la presenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta che lavoreranno in collaborazione con gli infermieri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari. L’idea è quella di avere un centro che sia un primo baluardo di sanità territoriale rispetto all’ospedale, e che offra una riduzione dei tempi di attesa”, ha aggiunto Corbetta, entrando poi nel dettaglio nel merito del progetto: “Gli interventi prevedono una ristrutturazione di tutto il monoblocco. Il piano interrato verrà interamente riqualificato, ma verrà mantenuta la fisiatria. Mentre il piano seminterrato e il piano terra costituiranno la vera e propria Casa di comunità. Saranno previsti al loro interno dei laboratori, un punto unico di accesso e un front office, con l’accoglienza per le prenotazioni e il pagamento dei ticket. Il progetto, redatto da Asst Brianza, è stato già approvato da Ats. Ora manca il via libera dalla Regione. Con il disco verde definitivo, partiranno i lavori per quanto riguarda la prima parte del progetto, con l’iniziale finanziamento di 1,4 milioni di euro, poi si procederà con la parte legata al Pnrr. L’apertura ufficiale è prevista ad oggi nel 2024”, ha concluso Corbetta.