Dario Beretta è stato confermato presidente dell’ Associazione italiana ospedalità privata della Lombardia (Aiop). Nel suo incarico sarà affiancato dai vice Michele Quarenghi e Guerrino Nicchio. La riforma del sistema socio sanitario regionale, la valorizzazione del comparto privato nella sanità lombarda dopo l’emergenza pandemica e la ripresa della regolare attività nell’erogazione delle prestazioni sanitarie sono le priorità che Aiop Lombardia ha iscritto nell’agenda dei prossimi mesi.
L’associazione conta 15.537 posti letto e 108 strutture associate, tra ospedali, centri di riabilitazione, Rsa e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Con quasi 2.000 ricoveri in terapia intensiva e 24.000 ricoveri in reparti di degenza Covid gli ospedali privati lombardi hanno affiancato gli ospedali pubblici per contrastare l’emergenza pandemica che nel 2020 ha registrato nella nostra regione un numero di ricoveri per pazienti affetti dal virus pari al 40% di tutti i ricoveri avvenuti in Italia.
“Il comparto privato nel corso del 2020 e del 2021 – ha precisato Beretta – ha dimostrato e sta dimostrando una grande capacità di efficace integrazione col settore pubblico, modificando in tempi rapidi la propria organizzazione per offrire risposte ai reali bisogni del cittadino paziente. Le nostre strutture, con medici, infermieri e personale ospedaliero impegnati in prima linea, hanno dato un contributo molto importante nella lotta al Covid e stanno rappresentando un aiuto decisivo al piano vaccinale. Ripartiamo proprio dalle linee vaccinali che quotidianamente dimostrano in maniera concreta la forza del lavoro e dell’integrazione pubblico-privato”.
Aiop crede nella centralità del cittadino e del paziente, ”che si manifesta anche tramite la libertà di scelta del luogo di cura. Ci auguriamo – ha concluso Beretta – un ritorno alla normalità insieme alla ripresa delle attività sospese per affrontare la pandemia, attività e numeri che confermano al di là delle polemiche la sanità lombarda come punto di riferimento nazionale per il trattamento e la cura delle patologie complesse dei cittadini italiani”.