“Ruby ter”, perquisita la villa di Bernareggio della ex olgettina

Nella lussuosa villa da un milione di euro vive Barbara Guerra una delle protagoniste delle “cene eleganti” di Arcore. Al citofono una risposta sgarbata da una voce femminile: «Mi state dando fastidio»
“Ruby ter”, perquisita  la villa di Bernareggio della ex olgettina

Si trova a Bernareggio la lussuosa villa dove risiede Barbara Guerra, ex olgettina coinvolta nel processo “Ruby Ter”. Una zona tranquilla, che si incontra ai margini dell’abitato percorrendo la strada che porta a Ronco Briantino: begli appartamenti, giardini, grosse ville. Quella della Guerra, dove in settimana ha avuto luogo un blitz della Polizia giudiziaria, è collocata in via Da Verrazzano: un immobile dal valore di più di un milione di euro, bifamiliare ma abitato interamente dall’aspirante showgirl (suonando ai due tasti del citofono, entrambi privi di qualsiasi nominativo, ha risposto la stessa persona).

Chiedendo di Barbara Guerra al citofono, otteniamo una risposta sgarbata da una voce femminile: «Questa è una proprietà privata e mi state dando fastidio», afferma. Dopo qualche altro tentativo, i toni si aggravano. «Basta. Se uno le citofona per tre volte di seguito, non lo manda a quel paese? Sono pronta a chiamare i carabinieri». Ma di risposte alla domanda «Conosce Barbara Guerra?» non ne abbiamo ottenute, positive o negative che fossero.

Una sola la vicina che abbiamo trovato in casa, la quale ha detto di non vedere quasi mai la ragazza e di non aver sentito l’arrivo delle forze dell’ordine, pochi giorni fa. «L’altra mattina, però, mi ha citofonato un funzionario che cercava la Guerra per notificare alcuni atti, gli ho indicato l’abitazione», ha detto la signora.

Le recenti perquisizioni sono motivate dalle novità emerse nel corso delle indagini degli ultimi mesi sul cosiddetto caso “Ruby Ter”, che riguarda il presunto inquinamento probatorio orchestrato dall’ex premier Silvio Berlusconi, il quale sarebbe indiziato del reato di “corruzione in atti giudiziari”. Alle 21 ragazze coinvolte nei sospettati festini a villa San Martino, Berlusconi avrebbe fatto avere versamenti cash che giustificherebbero l’elevato tenore di vita delle giovani, incompatibile con i redditi dichiarati e i movimenti bancari. In questo quadro, inoltre, la Guerra rappresenterebbe il punto di maggior luce: l’ex premier avrebbe messo a disposizione della fanciulla, gratuitamente, la villa super lusso di Bernareggio. Facendo un passo indietro nella vicenda giudiziaria, si nota che la Guerra, inizialmente costituitasi come parte civile nel processo “Ruby bis”, aveva poi ritirato la costituzione.