“L’ospedale di Kalongo, una storia di umanità nell’Uganda che rinasce dopo la guerra”, è stato l’argomento presentato al Rotary Sedeca dalla dottoressa Giovanna Ambrosoli presidente della fondazione dottor Ambrosoli che ha sede a Milano. La presidente del Sedeca, Silvia Coletti, dopo aver porto il benvenuto a presenti e ospiti ha introdotto l’Ambrosoli, la quale ha spiegato che “la fondazione è stata costituita nel 1998 dalla famiglia di padre Giuseppe Ambrosoli e dai missionari Comboniani per dare continuità e futuro all’ospedale e alla scuola di ostetricia da lui fondati nel 1957 a Kalongo, in nord Uganda”. Ha aggiunto che “trasparenza, affidabilità e concretezza sono da sempre elementi imprescindibili di ogni nostro intervento. Attraverso il sostegno al Dr Ambrosoli memorial hospital e alla St. Mary Midwifery school, intendiamo assicurare alle popolazioni locali l’accesso ai servizi sanitari qualificati per migliorare le condizioni di salute e di vita di ciascun individuo. Ogni mamma e bambino che aiutiamo a vivere in salute, ogni persona che contribuiamo a curare, ogni operatore sanitario formato sono obiettivi che quotidianamente perseguiamo grazie alla fiducia dei nostri sostenitori”.
Giuseppe Ambrosoli il “papà” dell’unico presidio ospedaliero a nord dell’Uganda
“Giuseppe Ambrosoli, era un abile chirurgo, un missionario, un uomo coraggioso– ha proseguito- che nel 1957 aveva fondato a Kalongo in Nord Uganda un ospedale e una scuola di ostetricia,per garantire assistenza sanitaria qualificata e formazione medica ad una delle popolazioni più povere al mondo“. Il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital è oggi l’unico presidio sanitario di una vasta area tra le più remote e problematiche di un paese che per sviluppo umano è al 164mo posto su 187 nella graduatoria mondiale. Con 270 posti letto e 5 reparti ogni anno garantisce cure mediche qualificate ad oltre 50mila pazienti, di cui il 70 per cento sono donne e bambini sotto i cinque anni. Al fianco dell’ospedale opera da sempre la St Mary’s Midwifery School, fiore all’occhiello nella formazione medica ed eccellenza riconosciuta in tutta l’Uganda, che forma ostetriche qualificate ma prima ancora giovani donne africane autonome ed emancipate. “La Fondazione Ambrosoli dal 1998 sostiene con risorse economiche e competenze mediche e manageriali qualificate l’attività sanitaria dell’ospedale di Kalongo e della scuola di ostetricia, al fine di contribuire concretamente al miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione del Nord Uganda”.
Giuseppe Ambrosoli dichiarato “venerabile” dal Papa
Chi era padre Ambrosoli? “L’unicità e la forza della figura di padre Giuseppe affondano le radici nella sua straordinaria vita– ha raccontato Giovanna Ambrosoli– nato e cresciuto in una famiglia di imprenditori comaschi attenti al benessere della propria comunità e dei propri lavoratori, padre Giuseppe sin da giovane aveva scelto di rinunciare ad una brillante carriera imprenditoriale per realizzare la sua vocazione medica e spirituale, che decideva di mettere al servizio dei più fragili e poveri. E’ deceduto a Lira nel 1987, un paese a un centinaio di chilometri da Kalongo, senza sapere che quel suo piccolo ospedale da lui fondato avrebbe continuato ad essere un punto di riferimento ancora ai nostri giorni“. Papa Francesco e la chiesa cattolica hanno dichiarato padre Ambrosoli “venerabile”, il 17 dicembre 2015. Il 29 novembre 2019, “la Santa Sede comunicava il riconoscimento ad opera di Papa Francesco, del piccolo miracolo avvenuto per intercessione di padre Giuseppe e domenica 20 novembre 2022, padre Giuseppe, a Kalongo, veniva dichiarato beato. Una cerimonia ricordata anche nel Duomo di Como dal cardinal Oscar Cantoni”.
L’ospedale in Uganda necessita di pompe di emergenza per l’acqua
La dottoressa Giovanna Ambrosoli ha fatto sapere che l’ospedale in Uganda in questo momento necessita di : acquisto di pompe di emergenza per i pozzi esistenti; riparazione delle perdite di acqua lunga la principale linea idrica; costruzione di un nuovo pozzo per uso esterno dell’ospedale; costruzione di tank di riserva per ogni reparto e per gli alloggi del personale.